Sassari, prevenzione e controllo: un anno di polizia municipale
Presentanti i dati sull'attività svolta dagli uomini di via Carlo Felice.
Trentacinque slide che racchiudono un anno intero di servizio e che mettono in luce una forte attività di prevenzione e controllo in grado anche di aumentare la percezione della sicurezza tra i cittadini. È questa, in breve, l’attività svolta dalla polizia municipale di Sassari nell’arco del 2016 e che questa mattina è stata presentata nella sede del comando di via Carlo Felice dal sindaco di Sassari Nicola Sanna, dall’assessore Antonio Piu e dal comandante Gianni Serra. Il report presentato dal comandante Serra spazia all’attività di monitoraggio della qualità urbana agli accertamenti, dalle sanzioni all’attività di polizia giudiziaria, e ancora dall’infortunistica stradale alle attività di formazione, quindi dall’attività della centrale operativa a quella di polizia edilizia, dalla polizia ecologia e nucleo Sapr alla polizia commerciale. Un lavoro capillare che non ha tenuto fuori l’attività di sequestri e rimozioni, quella del nucleo di prossimità e della stazione mobile, del nucleo pronto intervento di Li Punti, Latte Dolce e Agro, i nuovi servizi operativi istituiti e le campagne realizzate, passando per l’impegno profuso per le popolazioni terremotate.
«L’attività – ha detto il sindaco Nicola Sanna – evidenzia come si sia lavorato con approccio informativo, per rendere il cittadino informato del fatto che ci sia controllo. In modo particolare la presenza della stazione mobile al centro storico, con agenti di prossimità, è stata in grado di trasmettere senso di sicurezza, oltre al fatto che il centro non è abbandonato». Il primo cittadino ha quindi messo l’accento sul fatto che se non esistono logiche di far cassa, dall’altra gli introiti delle contravvenzioni sono stati investiti nel miglioramento delle attrezzature a disposizione della polizia municipale – come lo street control in grado di rilevare in tempo reale, attraverso la lettura della targa, se il veicolo è coperto da un’assicurazione valida e se ha superato la revisione o se è stato rubato – oltre che per il miglioramento delle strade, della segnaletica, «risorse che ritornano ai cittadini», ha chiuso il sindaco.
Le sanzioni per infrazione al codice della strada nel 2016 sono state 32.146 che hanno comportato la cancellazione di 4.786 punti dalle patenti, quindi hanno fatto incassare 1.086.865 euro mentre oltre 1,7 milioni sono stati messi a ruolo. Il numero maggiore delle sanzioni è stato elevato per infrazione all’articolo 158 del codice della strada (15 per cento del totale), in particolare per sosta sul marciapiede, sosta sull’incrocio, sosta su attraversamento pedonale e sosta su stallo degli invalidi senza autorizzazione.
Non sono mancati gli interventi in materia ambientale, anche con l’utilizzo del drone, sui quali si è soffermato l’assessore Antonio Piu che ha voluto rimarcare poi l’impegno al centro storico, quindi quello con la protezione civile, i controlli sulle spiagge, l’avvio del progetto “Nonna e nonno vigile”, e ancora gli oltre 100 giorni di missione ad Amatrice in supporto delle popolazioni terremotate. «Il comandante – ha detto il componente della giunta di Nicola Sanna – è stato in grado di sintetizzare gli indirizzi dell’amministrazione e che ha visto la risoluzione di numerose segnalazioni. Sassari si pone in questo settore con un ruolo di capofila e, con il progetto di scambio dei nostri agenti con le altre amministrazioni comunali, anche nell’ambito della rete metropolitana».
A scendere nel dettaglio delle singole azioni è stato il comandante Gianni Serra che si è soffermato sul calo degli incidenti stradali, passati dagli 843 del 2015 ai 744 del 2016, concentrati per la maggior parte nelle strade di uscita dalla città (zona industriale, viale Porto Torres, via Predda Niedda), nelle ore pomeridiane (12-18). «Da segnalare – ha detto – la crescita delle denunce per omissione di soccorso, passate da 2 del 2015 alle 8 del 2016. Quasi a significare che in questa prima fase, nel breve periodo, la legge sull’omicidio stradale abbia avuto un effetto contrario».
Da segnalare poi l’attività di polizia edilizia, con controlli nei cantieri e gli accertamenti su ordinanze di demolizione. Un cenno poi ai flussi migratori, grazie all’attività svolta con la registrazione delle pratiche di accertamento svolte dalla polizia municipale.