Scandalo in Vaticano: corruzione e truffa
Tutti i nodi vengono al pettine. Un alto prelato, un funzionario dei Servizi segreti ed un broker finanziario sono stati arrestati nell’ ambito di un filone di indagine sullo Ior( istituto per le opere di religione) in corso alla procura della Repubblica di Roma. Tra gli arrestati nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta romana sullo Ior c’é monsignor Nunzio Scarano, responsabile del servizio di contabilità analitica dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), l’organismo che gestisce i beni della Santa Sede. Per dovere di cronaca dobbiamo riferire che Scarano è già sotto indagine a Salerno per ricettazione. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate del gip Barbara Callari su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei sostituti Stefano Rocco Fava e Stefano Pesci.
Tra i reati contestati, oltre alla truffa ed alla corruzione anche la calunnia. A quanto risulta dalle prime indagini il Monsignore avrebbe pagato uno 007(circa 400 mila euro) per far rientrare dalla Svizzera 20 milioni di liguidi appartenenti ad una famiglia a lui cara e il trasferimento sarebbe dovuto avvenire su di un jet privato. La magistratura romana si è accorta di questi strani movimenti e ha emesso ordinanza di custodia cautelare per i tre personaggi coinvolti nell’azione illecita. L’alto prelato, il funzionario dei Servizi segreti ed il broker finanziario sono stati arrestati questa mattina da militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza L’indagine – è stato ribadito – nasce come filone autonomo della più ampia inchiesta sullo Ior.