DUP, Tedde e Tavera ‘bastonano’ l’amministrazione
Il capogruppo di Forza Italia e il segretario cittadino del Psd'Az intervengono all'indomani dell'approvazione del Documento Unico di Programmazione: "La Giunta Cacciotto ha previsto fondi per la vigilanza e la regolamentazione dei mattatoi e della centrale del latte, del turismo montano e delle farmacie comunali. Incredibile"
“È incredibile, ma la Giunta Cacciotto ha previsto fondi per la vigilanza e la regolamentazione dei mattatoi e della centrale del latte, del turismo montano e delle farmacie comunali. Tutti servizi che ad Alghero non esistono. Attività di copia incolla poco seria e deplorevole. Non si amministra in questo modo circense”. Così l’ex sindaco di Alghero, Marco Tedde, attuale capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, all’indomani dell’approvazione del DUP – Documento Unico di Programmazione, documento che guiderà l’operato dell’Amministrazione nel prossimo triennio.
A riguardo è intervenuto anche l’avvocato Giuliano Tavera, Segretario Cittadino del Psd’Az. “Dopo aver letto il DUP che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio Comunale su proposta della Giunta, abbiamo scoperto di non conoscere la realtà algherese. Eravamo convinti di averle viste tutte o quasi, ma invece è evidente che così non è. Alghero, nell’anno 2024, ha tra le sue “reti e servizi” “una centrale del latte”, “diversi mattatoi” e “ le farmacie comunali”. Inoltre, la nuova Amministrazione nel documento unico di programmazione “comprende le spese per la promozione e tutela delle discipline sportive della montagna e per lo sviluppo delle attività sportive in ambito montano”. Inoltre nel documento di programmazione, nel capitolo “trasporto pubblico locale” si parla di “trasporto su gomma, auto-filoviario, metropolitano, tranviario e funiviario”. Ed ancora il capitolo “attività culturali e interventi diversi nel settore culturale” “comprende le spese per sovvenzioni per i giardini e i musei zoologici”.
“Non sta certamente a noi scoprire questa chicche nelle pieghe del DUP, ma alle forze politiche che governano e in generale che siedono in Consiglio Comunale. Ma si sa che oramai è sempre più raro trovare qualcuno che possa leggere gli atti che vengono portati e votati in Consiglio Comunale. Oramai è tutto o quasi delegato all’apparato tecnico e dirigenziale come se i cittadini di Alghero abbiano votato il dirigente Tizio o il funzionario Caio e non i partiti e i rappresentanti politici. Siamo oramai oltre il livello di guardia di un qualsiasi scenario governativo, politico e pure di rappresentanza. Se non fosse una cosa grave e preoccupante, ci sarebbe pure da ridere. Invece le lacrime non sono certo di gioia ma di amarezza e tristezza per un panorama desolante che, al
netto di errori formali che possono sempre capitare, ci mostra una città dove l’ordinario oramai non solo è diventato straordinario ma pure fantasmagorico. Comprendiamo le difficoltà per chi si appresta a governare una città come la nostra ma prevedere nel documento di programmazione una centrale del latte, mattatoi, turismo montano, funicolari e musei zoologici ci sembra veramente troppo” – ha concluso Tavera.