Scorie nucleari, la Sardegna ospiterà un deposito? Tedde scrive a Pigliaru
Tedde scrive al Presidente Pigliaru in relazione alle notizie sempre più insistenti secondo le quali la Sardegna ospiterà il deposito unico nazionale delle scorie nucleari
“Mi appello a Lei, al Consiglio Regionale, a tutte le forze politiche, sociali, alla società civile, senza distinzione di sorta, a non cedere all’ennesimo atto d’impero dello Stato nei confronti dei Sardi, che verrebbero, ancora una volta, mortificati da tale folle decisione.” Così il Vice Capogruppo di Forza Italia Marco Tedde, si rivolge al Presidente della Regione Francesco Pigliaru, in relazione alle notizie sempre più insistenti secondo le quali la Sardegna ospiterà il deposito unico nazionale delle scorie nucleari. L’urgente problematica è stata oggetto di una interrogazione che l’esponente azzurro ha presentato lo scorso 17 novembre con la quale è stata chiesta una ferma presa di posizione da parte della Regione che non ha fornito ancora una risposta al riguardo.
“Una soluzione – ricorda il Consigliere Tedde – che avrebbe inevitabilmente un impatto devastante sull’ambiente e sul delicato ecosistema dell’intera isola e, soprattutto, metterebbe a repentaglio la salute dei Sardi, così come dimostrano l’aumento del tasso di mortalità precoce e delle patologie tumorali e affini nei territori presso i quali vengono stoccati rifiuti industriali e nucleari.”
L’esponente dell’opposizione esorta il Presidente della Regione ad aprire il dibattito ed a coinvolgere l’intero Consiglio Regionale, l’intera Popolazione Sarda “per far fronte comune contro una decisione inaccettabile che rappresenterebbe un ulteriore schiaffo ai Sardi ed alla nostra terra. Abbiamo pagato e continuiamo a pagare un prezzo troppo alto ad uno Stato che continua a destinare, ancora oggi, ampie porzioni del nostro territorio regionale a esperimenti e addestramenti militari, impiegando armi e sostanze inquinanti, altamente nocive per la salute umana.”.