Se la vita fosse uno scaldabagno

Scaldabagni parcheggiati sulla via pubblica e in zone centralissime. Questa è Alghero.

Se la vita fosse uno scaldabagno, moriremo in mezzo alla strada. E’ la fine di tanti scaldabagni e parenti elettrodomestici che non vengono ritirati puntualmente e sostano prima di trovare degna sepoltura, in mezzo alla strada, in luoghi trafficati e centrali come la via xx settembre. Questo è un esempio, nella foto vedete uno scaldabagno che permane vicino ai cassonetti da circa una settimana. Abbiamo voluto scrivere solo dopo aver constatato che dopo uno, due, tre, quattro, cinque , sei e oggi sette giorni, questoeletrodomestico non è stato rimosso. Anzi inizia a creare odori particolari, vista la continua distribuzione di urina canina e di ruggine mista al riempimento quotidiano dei cassonetti. Il ritiro dei rifiuti particolari avviene su chiamata; l’utente se impossibilitato a recarsi all’ecocentro e disfarsi del materiale inutile, deve chiamare il numero verde 800 013727. Sarà concordata una data utile per il ritiro dello sgombero del materiale che il cittadino dovrà lasciare vicino agli appositi cassonetti più vicini all’abitazione. Perchè questo non avviene? Perchè dobbiamo vedere per giorni , settimane questi oggetti decontestualizzati dall’abitazione che popolano i marciapiedi? E’ normale per una cittadina come Alghero avere un servizio di raccolta cosi poco efficente? E se le tasse si pagano, è giusto essere ripagati con un servizio del genere? Domande forse alle quali non avremo risposta, nonostante sia più che lecito porsele.

redazione, 20 Febbraio 2014