Tares salta per un toast: Seduta sospesa: manca il numero legale
Sembra inverosimile ma a volte la stanchezza fa brutti scherzi. Ieri sera è stato convocato con urgenza il consiglio comunale per discutere un atto di indirizzo, una sottospecie di delibera relativa al futuro dei lavoratori In house e una delibera sulle tariffe Tares. Era ormai arrivata la mezzanotte. Dopo la discussione sulla partecipata, il consigliere Pais ha chiesto al consiglio di rimandare la seduta per discutere con più lucidità la delibera sulla Tares, visto che si trattava di un argomento molto importante, non certo da discutere all’una di notte con chissà quali risvolti mattutini. Ma il sindaco ha voluto proseguire come da programma e così è stato fatto. O meglio, dopo l’illustrazione dell’Assessore Scanu, la consigliera Accardo ha chiesto una sospensione di 20 minuti per mangiare qualcosa vista l’ora. Dunque si è proceduto a bloccare i lavori per una pausa. In aula sono rimasti alcuni consiglieri di opposizione e anche di maggioranza, la presidente se n’era andata ed è stata sostituita da Moro. Stando al racconto dei consiglieri rimasti in aula dell’opposizione (Michele Pais, Alberto Zanetti, Gianni Martinelli,Giorgia Di Stefano, Alberto Bamonti) e della maggioranza (Enrico Daga, Valdo di Nolfo, Mariano Melis, Gianpietro Moro), dopo la pausa dei venti minuti, il resto del consiglio era ancora al bar ad aspettare i toast, mentre chi era presente, infastidito dall’assenza ad oltranza, ha chiesto alla vicepresidente Giorgia di Stefano di procedere con l’appello. Mancando il numero legale, la seduta è stata rinviata a giovedi( visto che devono trascorrere 24 ore dalla seduta precedente).