“I segreti del cornerman”, workshop sugli sport da combattimento
Grande successo per il corso tenuto a Sassari dal direttore tecnico della nazionale di Muay thai.
Ha rappresentato la prima tappa isolana dell’innovativo workshop sugli sport da combattimento che la Kombat League sta proponendo in tutto lo stivale. È il “Cornerman, hand wrap & cutman”, il corso che si è svolto nei giorni scorsi a Sassari, nella sede del Fight club Tarantini, e che ha visto protagonisti allenatori e maestri che preparano atleti professionisti. Tenuto dal direttore tecnico della nazionale italiana di muay thai, Angelo Tarantini, trae spunto dall’esperienza del tecnico sassarese come cornerman (uomo d’angolo) e cutman, la figura professionale che si occupa principalmente delle ferite e dei traumi al volto, braccia e tibie a cui un atleta può andare incontro durante un match.
Il ciclo di lezioni ha già riscosso un notevole successo in Veneto da dove, grazie al comitato locale della Kombat league, hanno preso il via i seminari organizzati dalla Onesongchai. L’obiettivo è quello di formare personale esperto e qualificato nella gestione dell’angolo durante l’incontro e durante il recupero, nei diversi tipi di bendaggi (hand wrap e taping) per Kickboxing, Mma e Muay thai, quindi ancora su come bloccare una ferita o contenere un infortunio traumatico a tibie, cosce e braccia (prima, durante, e dopo il match),come avviene nei grandi team professionistici. A Sassari, il seminario, al quale hanno partecipato numerose scuole isolane di Muay thai, ha consentito un approfondimento sullo studio anatomico della mano, dei diversi tipi di bendaggio per i vari sport da combattimento e le loro oggettive e funzionali differenze. Il corso ha permesso di effettuare alcune prove pratiche dei vari tipi di bendaggio in cui tutti i corsisti si sono cimentati con risultati più che eccellenti.
Ha terminato la sessione mattutina l’intervento della massofiosioterapista Claudia Moraglia che ha spiegato, in maniera esaustiva, l’utilità del kinesio taping per alcuni tipi di traumi distorsivi ricorrenti alla mano e al polso nella pratica agonistica degli sport da combattimento. Nel pomeriggio si sono invece studiati i diversi ruoli delle figure professionali che fanno l’angolo, il “tattico”, il “massaggiatore” e il “cutman”. Una particolare attenzione sul lavoro sinergico che le tre figure possono svolgere sia durante il match che durante il recupero. La terza parte del workshop, infine, è stata dedicata completamente allo studio certosino del difficilissimo ruolo del cutman, Un successo incredibile che ha fatto registrare il tutto esaurito, in poche ore dall’apertura delle iscrizione.
Gli organizzatori, per questo, stanno già programmando un’altra data a giugno, per riproporre il seminario in Sardegna. Sulla valenza dei corsi, nei giorni scorsi si è espresso anche il presidente della Kombat league Italia, Massimiliano Baggio, che ha definito questo genere di seminari «la nostra forza. Siamo riusciti a dare ad Angelo Tarantini un bagaglio tecnico e un esperienza incredibile; oltre ad aver studiato con i migliori tecnici al mondo, è nell’ambiente da sempre, ed ha maturato migliaia di corner, all’angolo dei migliori fighter Italiani come coach o cutman, nei top event mondiali di Muay thai. Trasferire questo bagaglio a tutti i nostri tecnici, per tutto lo stivale, è fondamentale per innalzare il livello generale, per aggiornare e rendere sempre più competitive le nostre scuole».