Sei mesi di Bruno, Forza Italia: «Evanescenza e inconsistenza»
In una nota stampa congiunta, i tre consiglieri comunali di Forza Italia, Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada, tracciano un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione Bruno.
In una nota stampa congiunta, i tre consiglieri comunali di Forza Italia, Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada, tracciano un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione Bruno.
A seguito della conferenza stampa di qualche giorno fa del Sindaco sui primi sei mesi di mandato, continuiamo ad aggiornare il numero di quanti da più parti rilevano l’evanescenza e l’inconsistenza delle parole di Mario Bruno e dei suoi assessori. Riprendendo le parole di un commentatore-articolista: “Bruno: se parla dice l’ovvio, se agisce non si muove”. Un coro quasi unanime nel denunciare la vacuità e l’inconcludenza di una strana Amministrazione.
Molti elettori vicini al primo cittadino attendevano, quindi, una strenua e decisa replica, un autorevole intervento di qualche esponente del centro-sinistra che smontasse le osservazioni del “cattivo centro-destra”. Contenuti, obbiettivi concreti, che dimostrassero che quanto affermato dagli “astiosi” e invidiosi consiglieri comunali che occupano le fila dell’opposizione fosse solo strumentale e frutto di visioni oniriche.
Ed, invece, quando memo te lo aspetti, arriva l’intervento di Giuseppe Fadda che, coerentemente con il Sindaco da lui sostenuto, scrive un comunicato sul nulla. Il vuoto statico assoluto. Ci si aspettava una replica nella quale si dimostrasse l’erroneità delle osservazioni dei molti che hanno sentito le parole del Sindaco in conferenza stampa, parlando di questioni, di progetti, di obbiettivi tangibili. Niente di tutto questo. Ancora una volta la “mancanza di materia” ha prevalso, il buio ha vinto sulla luce, ed ancora una volta è andato in scena il Festival della Menzogna.
Affermare che “il re è nudo” equivale per il Consigliere Fadda a nutrire “astio politico” dimenticando che se la città è in ginocchio lo dobbiamo agli ultimi 3 anni (che non sono pochi) in cui hanno governato loro. Novembre 2011 l’UDC, oggi al governo con Bruno, toglie la fiducia al Sindaco Tedde e arriva il Commissario. 2012 Bruno “batte i piedi per terra” ed in contrapposizione col PD fa eleggere Lubrano del quale, dopo soli 2 mesi, (settembre 2012) chiede la testa quando si rende conto che non s’inginocchia dove vuole lui. 2013 (dicembre) Bruno, con la complicità del PD, manda a casa Lubrano per prendere il suo posto, arriva un altro Commissario. 2014 (giugno) Bruno è eletto Sindaco di Alghero. 2014 (dicembre) Bruno in conferenza stampa declina il nulla chiedendo agli algheresi pazienza e tempo, lo stesso che lui non ha, quello si astiosamente e “disonestamente”, concesso a Lubrano “crocifisso” dopo pochi mesi dalla sua elezione, accusato di non essere capace ed all’altezza della situazione. Dire che la città è in ginocchio attribuendo la responsabilità al “resto del mondo” richiede una grandissima faccia tosta di cui Bruno, a occhio nudo, è sicuramente dotato. Oggi scopriamo che è in buona compagnia dato che anche il Consigliere Fadda non è da meno e quanto a falsità raccontate, può a pieno titolo partecipare al Festival della Menzogna.
Ricordiamo, infatti, che la proposta di legge approvata dal Consiglio Comunale di Alghero, ovvero dalla maggioranza di centro-sinistra guidata da Bruno, è stata reinterpretata nella sostanza dal Consiglio Regionale della Sardegna, ovvero dalla maggioranza di centro-sinistra guidata da Pigliaru. Schiaffo politico di Pigliaru a Bruno. La Regione Sardegna ha deciso che le poltrone del Parco possono essere occupate solo a titolo gratuito. E adesso chi lo dice a Tanchis e all’UDC? Potrebbe pensarci l’impavido Giuseppe Fadda.