Sentenze TAR su Punta Giglio, fine della diatriba
Il Tribunale del TAR certifica con tre sentenze la titolarità della Cooperativa Il Quinto Elemento di poter operare a Punta Giglio. Il presidente del Parco Raimondo Tilloca: "Il tempo è stato galantuomo"
E’ di queste ore il pronunciamento del Tar che, esprimendosi con tre differenti, articolate e chiare sentenze, conferma la regolarità dell’intervento e la corretta titolarità ad operare da parte della cooperativa Il Quinto Elemento nel promontorio di Punta Giglio. Una querelle che si trascina da quasi due anni e che ha visto alcune frange della società locale scagliarsi contro l’iniziativa dei giovani imprenditori privati autorizzati dal demanio dello Stato e contro l’Azienda speciale Parco di Porto Conte, la suo Presidenza, Consiglio Direttivo e Direzione.
“Eppure, – si legge in una nota del Parco – era chiaro fin dal principio, come ripetutamente sostenuto dai vertici dell’Ente Parco e da chi aveva contezza della questione e conoscenza delle carte, leggi e normative vigenti, che nessuno degli attacchi, invettive e denunce sarebbero andati a buon fine”. Diversi sono stati i pronunciamenti e le archiviazioni che hanno messo la parola fine alla diatriba confermando la correttezza di quanto posto in essere dal Comune di Alghero, dall’Azienda Parco e dalla Cooperativa e certificando la totale infondatezza delle azioni intraprese dal comitato e i suoi sostenitori.
“Siamo stati sempre certi della regolarità delle procedure amministrative riguardanti le attività edilizie e di carattere ricettivo condotte a Punta Giglio da parte della cooperativa V Elemento, anche perché l’Ente Parco, assieme a tutti gli enti deputati alla vigilanza, ha monitorato costantemente le operazioni portate avanti nel compendio di Punta Giglio. E le sentenze del TAR Sardegna sono più che chiare ed inconfutabili, e sottolineano, soprattutto, le competenze in capo alla Regione Sardegna ed ai Comuni, nella fattispecie al Comune di Alghero”, – dichiara il Presidente Raimondo Tilloca che precisa: “Certamente non saranno dimenticati gli attacchi gratuiti nei confronti dell’Ente Parco, sia ai componenti politici che tecnici, da parte di una frangia ben contraddistinta della società che ha cercato di screditare -vanamente- l’operatività della struttura. Ho sempre asserito che il tempo è galantuomo ed anche in questa occasione il detto non è stato smentito”.