Serra di marijuana in una villetta, nei guai due giovani
La Polizia aveva notato che le luci erano perennemente accese sia di giorno che di notte
Blitz della Squadra Mobile di Cagliari nell’ambito delle attività mirate al contrasto del traffico e della produzione di sostanze stupefacenti. Nel corso della mattinata di ieri personale della sezione antidroga ha arrestato un 27enne e un 28enne, entrambi di Quartu.
L’operazione segna l’epilogo di un costante servizio di osservazione e pedinamento svolto dagli uomini della Sezione Antidroga che sulla base di acquisizioni info- investigative avevano la certezza che nell’area dell’intervento in una imprecisata abitazione era stata collocata una piantagione di marjuana. Dopo una costante attività di osservazione, eseguita anche a distanza con binocoli ad alta definizione, venivano notati movimenti sospetti e di dubbia regolarità in via Timo a Quartu S.Elena. Nel corso della giornata di ieri le pattuglie della narcotici hanno notato delle luci perennemente accese sia di giorno che di notte in una villetta, presumibilmente lampade utilizzate per la coltivazione delle piante.
Dalla attività di osservazione hanno capito che i soggetti erano almeno tre, pertanto hanno circondato lo stabile e dopo l’irruzione hanno scoperto che alcune stanze della villetta erano state destinate all’attività di vera e propria coltivazione delle piantagioni di marjuana.
Gli agenti hanno sequestrato 62 piante di Marijuana alte tra i 40 ed i 60 cm, di una particolare specie probabilmente giunta a completa maturazione, con relativi vasi di tela; una bilancia digitale, sette portalampade alogene con relativi supporti riflettenti; dodici lampade alogene da 600 Watt cadauna; cinque portalampade alogene e 5 supporti riflettenti; due aspiratori d’aria con tubo per canalizzazione d’aria; un ventilatore; un termometro/igrometro digitale; un filtro metallico di depurazione d’aria; una bombola di gas CO2 completa di diffusore; nove trasformatori da 600 Watt; sette interruttori magnetotermici; un climatizzatore portatile.
La villetta è risultata in locazione a uno dei due giovani arrestati ed è stato accertato, anche tramite tecnici Enel, che lo stabile fosse collegato alla rete elettrica attraverso un normale contatore intestato alla proprietaria della struttura. Gli operanti ed i tecnici Enel hanno accertato che l’alimentazione della “serra” non era connessa all’impianto della casa, bensì a due cavi che attraverso la recinzione del giardino giungevano ad una scatola di derivazione posta sotto il contatore ed erano collegati alla rete elettrica a monte del contatore, in modo da non contabilizzare l’ingente consumo energetico connesso alla piantagione.