Servizi per i disabili, Musmeci: “ecco i soldi per l’avvio, poi dovrà intervenire la Regione”

«Garantiremo con le nostre forze l’avvio dei servizi per gli studenti disabili sin dall’inizio dell’anno scolastico, ma poi dovrà intervenire la Regione». Così l’assessore provinciale dell’Istruzione, Rosario Musmeci. Dopo alcune settimane passate a spulciare il bilancio del proprio settore per trovare le risorse necessarie, l’esponente della giunta Giudici ha rassicurato i dirigenti scolastici degli istituti superiori del Nord Ovest Sardegna e i docenti referenti in tema di scuola e disabilità. L’ha fatto nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina a Baldinca, nella sede dell’Ufficio scolastico provinciale. Un appuntamento ormai tradizionale, concordato coi vertici dell’Ufficio scolastico proprio per fare il punto sulle criticità del “pianeta scuola” a livello locale alla vigilia di un nuovo anno.

«Secondo la volontà del presidente Giudici e dell’intera giunta, che considera tale servizio ineliminabile per l’esercizio del diritto allo studio – ha spiegato Musmeci – abbiamo lavorato per trovare le risorse che basteranno per avviare i servizi di trasporto, assistenza di base e assistenza specialistica dal primo giorno di scuola», ha detto l’assessore a presidi e insegnanti delle scuole superiori del territorio. Due giorni prima l’assessore aveva fornito analoghe garanzie a una delegazione di lavoratori e sindacalisti che di recente avevano mostrato preoccupazione per il rischio che i servizi per i disabili saltassero. «Questo non accadrà e non lo avremmo mai permesso – sottolinea Musmeci – ma è chiaro che per dare continuità al servizio nel corso dell’intero anno scolastico occorre che tutti facciano la loro parte».

Negli ultimi anni gli studenti che hanno beneficiato di tali servizi sono più che raddoppiati, «mentre il finanziamento regionale è diminuito e il contributo del governo nazionale è venuto meno del tutto», hanno riferito Rosario Musmeci e i tecnici del suo settore. Tanto per restare all’anno scorso, «il servizio è costato 1milione e 200mila euro, 400mila li ha messi la Regione, tutto il resto la Provincia – è stato detto – oggi questo non è possibile, e non per mancanza di volontà ma per mancanza di risorse».

L’imminente approvazione del bilancio di previsione per il 2013 libererà ulteriori risorse a favore dei servizi per i disabili, e dal gennaio del 2014 si potrà attingere dal bilancio pluriennale per trovare i fondi che consentano quantomeno di arrivare alla fine dell’anno scolastico. «Ma per tutto l’anno, e in particolare da qui a dicembre, è fondamentale che la Regione rispetti gli impegni e si assuma le proprie responsabilità, come continuiamo a chiedere da oltre un anno», è l’appello formulato pubblicamente da Rosario Musmeci. «Chiediamo alla Regione di dotare il capitolo in questione di maggiori risorse, e di promuovere un tavolo che lavori per definire le linee guida sugli standard qualitativi e quantitativi che vanno garantiti per tali servizi – è l’ultima richiesta formulata a nome del Nord Ovest Sardegna – a maggior ragione nell’ipotesi che un mutato quadro istituzionale non dovesse prevedere la presenza delle Province». Su altri due temi particolarmente delicati come il sistema dei trasporti e l’organizzazione logistica all’interno delle strutture scolastiche, Provincia, Ufficio scolastico provinciale e dirigenti scolastici si sono ripromessi di incontrarsi subito dopo l’inizio dell’anno scolastico, in maniera tale da poter verificare la situazione sul piano pratico e discutere concretamente gli eventuali accorgimenti necessari.

6 Settembre 2013