Servizi sociali, Ansini replica ai Cinquestelle: «Valutiamo vie legali»
In una nota stampa, l'assessore ai Servizi Sociali del comune di Alghero, Nina Ansini, replica alle dichiarazioni dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
In una nota stampa, l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Alghero, Nina Ansini, replica alle «gravi dichiarazioni dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle (LEGGI) che screditando la professionalità degli stessi operatori e delle assistenti sociali comunali, muovono accuse ingiustificate nei confronti dell’amministrazione, motivo per cui gli uffici competenti valuteranno la possibilità di verificare la sussistenza di estremi per l’eventuale ricorso alle vie legali».
“Destano enorme stupore le dichiarazioni dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che ad Alghero, dicendosi addirittura sbalorditi, apprendono solo oggi che il bando pubblicato dal Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona del distretto socio-sanitario di Alghero per l’erogazione dei servizi assistenziali nel novembre del 2014 prevede l’istituzione di un albo dei soggetti accreditati a svolgere i delicati servizi. La scelta compiuta in sede di consiglio intercomunale, al quale partecipano 23 comuni, è stata infatti adottata sulla base delle linee guida regionali e della delibera approvata all’unanimità (compreso i voti dei 5 Stelle) dal consiglio comunale in data 17 luglio 2014, che prevedeva l’adesione alla gestione associata con la possibilità di erogare i servizi SET e SASS attraverso l’appalto o accreditamento degli operatori economici, ai sensi e per gli effetti del codice degli appalti (SAD adottata con delibera commissariale). Non si tratta quindi di assegnazione diretta, ma di procedure trasparenti che hanno avuto l’evidenza pubblica garantita dalla legge in materia di affidamento di servizi. Tutti passaggi peraltro seguiti nei Plus di molte regioni d’Italia. Una scelta quella operata dai ventitré sindaci del distretto in via sperimentale, che mira da un lato a regolare l’ingresso sul mercato dei soggetti che intendono erogare servizi per conto del pubblico garantendo spazi anche alle piccole imprese locali, dall’altro ad implementare un processo di promozione e miglioramento della qualità dei servizi. Processo costantemente monitorato e migliorabile, come dimostrano le recenti riunioni del Distretto. La gravità delle affermazioni accusa i servizi sociali di poter influenzare in qualche modo la libera scelta del cittadino, screditando la professionalità degli stessi operatori e muovendo accuse ingiustificate nei confronti dell’amministrazione, motivo per cui gli uffici competenti stanno verificando la sussistenza di estremi per l’eventuale ricorso alle vie legali”.