“Una Setmana Santa come ai tempi della mia gioventù”
L'opinione di Giancarlo Ballone
Finalmente ho sentito quello che avrei voluto ascoltare già da tantissimi anni. Steva Campus, presidente della Omnia Cultural, una delle associazioni per la salvaguarda delle nostra identità, quindi lingua e tradizioni, propone il ripristino della nostra amatissima Setmana Santa come si celebrava ai tempi dels nostros pares, quindi ai tempi della mia gioventù con le preghiere nella nostra amata lingua durante la processione. Non sarebbe male anche la messa con canti in algherese e sentire finalmente l’Ave Maria nella nostra dolce lingua che non ha nulla da invidiare alle altre.
Finalmente si smetterà di speculare con una celebrazione sacra con il solito folclore che nulla ha a che fare con la religione. Spero che Campus e i suoi associati non trovino traves da parte delle altre associazioni, come è di tradizione. Naturalmente spero tanto che il clero collabori. Mi auguro che il vescovo dia il suo consenso, così noi algheresi potremo chiamarlo Bisbe. Naturalmente c’è da ricordare la benemerita Misericordia che da secoli con dignitosa umiltà gestisce al meglio questo evento molto sentito dagli algheresi. Bon inpeyi Steva, los alguaresus ta seran reconaixents.