Settembre, Alghero traina l’occupazione alberghiera
Il Presidente della Federalberghi Confcommercio della provincia di Sassari Stefano Visconti: "Alghero raggiunge le occupazioni record anche del 2022 e si conferma quindi quale meta prediletta in Sardegna dai vacanzieri di tutta Europa, mentre un leggero rallentamento contraddistingue il resto del territorio, sebbene si tratti di una lievissima flessione".
Anche settembre va in soffitta, sancendo la fine della stagione tipicamente estiva nel Nord della Sardegna. Come consueto, gli uffici di Via Pascoli a Sassari, sede della Federalberghi Confcommercio Nord Sardegna, elaborano i dati inviati da un campione altamente significativo pari a circa il 40% delle Strutture alberghiere della provincia di Sassari, che sono complessivamente 110 a fronte delle circa 100 associate alla Federazione delle imprese alberghiere della Confcommercio. Sono stati campionati 136.590 posti letto su base mensile, ai quali si riferiscono 9.750 arrivi nazionali che hanno generato 28.036 presenze e 19.069 arrivi d’oltralpe che trascinano 67.531 presenze. L’indice di riempimento camere, ottenuto dalla frazione tra camere occupate e totale camere disponibili, per l’intera Provincia di Sassari, ha fissato l’asticella su un lusinghiero 80,23% contro il 76,71% dello stesso mese del 2023.
Alghero supera la media provinciale, occupando le camere d’albergo al 85,46% sul totale disponibile, superando la quota del 80,30% raggiunta nel settembre2023. Leggermente in flessione i numeri registrati a Sassari, Castelsardo, Stintino, Valledoria e l’arco sotteso dal Golfo dell’Asinara e aree interne, visto che l’occupazione camere di settembre 2024 si attesta al 68,56% contro il 69,66% dello stesso mese del 2023. “Alghero traina l’occupazione alberghiera della Provincia di Sassari, raggiungendo le occupazioni record anche del 2022 e confermandosi quindi quale meta prediletta in Sardegna dai vacanzieri di tutta Europa – sottolinea il Presidente della Federalberghi Confcommercio della provincia di Sassari Stefano Visconti – mentre un leggero rallentamento contraddistingue il resto del territorio, sebbene si tratti di una lievissima flessione”.
Dalla composizione numerica di arrivi e presenze, è evidente il ritorno del turismo europeo, che rende ancora più liete le performance raggiunte. “Il Nord Sardegna in generale è oramai da tempo destinazione graditissima al turismo marino balneare internazionale, con presenza assidua di visitatori tedeschi, inglesi, francesi, svizzeri, spagnoli e scandinavi. Per questo – continua Visconti – sarà opportuno ragionare col Sistema aeroportuale del Nord Sardegna sul potenziamento di collegamenti da mercati maturi, cioè che già conoscono e apprezzano il nostro prodotto turistico, che al momento sono poco o per niente collegati, come alcune aree vaste dell’Europa centrale e settentrionale. Consapevoli degli ostacoli – prosegue il Presidente provinciale Federalberghi Confcommercio, Visconti – creati da alcuni limiti strutturali della destinazione, è necessario proseguire nella strada già tracciata della collaborazione e compartecipazione a progetti che abbiano come fine ultimo la promozione dei prodotti e dei servizi localmente erogati, magari mettendo a valore la capacità degli Aeroporti di dare visibilità alla destinazione, visti i grandi transiti che caratterizzano le aerostazioni”.
La Regione Sardegna può essere interlocutore e motore di progetti di sviluppo. “Il nostro Assessorato di riferimento è interlocutore indispensabile, con il quale la nostra Federalberghi-Confcommercio ha avuto e tutt’ora ha scambi frequenti. Messa in archivio buona parte di questa stagione – conclude Visconti – e incoraggiati dai buoni risultati raggiunti, è ora il momento di pianificare le azioni da compiere per garantire il successo anche a quelle che verranno”.