Sfratti, più di 700 in due mesi
Dopo la famiglia che ha dovuto sgomberare la casa ad Arborea, sull'isola si abbatte una nuova ondata di vendite giudiziarie
Altre aziende e case andranno all’asta nei prossimi mesi. Ancora dodici a gennaio. Poi l’esplosione a febbraio, con 332 vendite. E a marzo si va, se possibile, sempre più su: 383 locali destinati ad avere un nuovo padrone. Più di settecento immobili nel giro di due mesi.
È il calendario della disperazione: i numeri sono forniti dal presidente di Assotziu consumadori Sardigna, Marco Mameli. La sua associazione è impegnata da sempre nelle battaglie a fianco di chi ha poco. E rischia di non avere più nulla, come la famiglia Spanu fatta andare via con la forza dall’azienda agricola di Arborea che un tempo le apparteneva.
Ieri a Cagliari è ridisceso sul piede di guerra il Presidio di piazzale Trento, altra associazione che da anni sostiene le battaglie degli ultimi: gli attivisti erano davanti al tribunale di Cagliari per attirare l’attenzione sul problema casa, esponendo cartelloni colorati e facendo chiasso con mestoli e padelle. Paradossalmente anche la stessa sede del Presidio, nel parcheggio davanti alla Regione, è a rischio sgombero.