Sfratto Amatori: parla Alguerugby
Continuano a susseguirsi le polemiche sul caso Rugby ad Alghero. Dopo la lapidaria comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale in cui si invitava la dirigenza dell’Amatori Rugby a consegnare le chiavi del Campo di Maria Pia e il susseguente rifiuto da parte dell’Amatori che ritiene ad oggi la concessione ancora valida, sottolineando irregolarità nella bozza di convenzione per l’utilizzo condiviso della struttura con l’altra società rugbystica Alguerugby, giungono le dichiarazioni del presidente di quest’ultima, Fabio Corbia.
Il Presidente AlgueRugby precisa subito che “nessuno, né l’amministrazione né l’Alguerugby stanno in alcun modo sfrattando l’Amatori: l’amministrazione comunale ed il Sindaco Stefano Lubrano hanno per lunghi mesi tentato una mediazione fra le due società che portasse alla stipula di una nuova concessione, sempre a favore dell’Amatori, ma che contenesse anche lo spazio (6/10 ore alla settimana) per l’Alguerugby, come previsto dal regolamento comunale. Niente clausole vessatorie quindi, come sostenuto piuttosto impropriamente dall’ex sindaco Tedde”.
Corbia ricorda alla precedente amministrazione e all’ex Sindaco Tedde che “le tante istanze inoltrate non sono mai state nemmeno lette. Alguerugby non ha chiesto nessun favore politico nè all’ex Sindaco né tanto meno all’attuale Amministrazione Lubrano o ad altre parti politiche, ma ha sempre e solo chiesto in virtù della legge e dei regolamenti in essere, quello stesso regolamento che la precedente amministrazione utilizzò nel 2006 per concedere in gestione il campo comunale da rugby all’Amatori rugby Alghero, (all’epoca unica società algherese di rugby), concessione legittima ma non per questo attribuzione di proprietà o di uso esclusivo. Tale concessione è scaduta il 14/11/2012”.
“Il sindaco Lubrano – prosegue il presidente Corbia – ha solo applicato le norme regolamentari vigenti, e solo a fronte dell’impossibilità di arrivare ad un accordo, messo alle strette ha dovuto procedere con atti non più prorogabili, a fronte di una concessione scaduta ed un una occupazione senza titolo dell’impianto”.
Sul settore giovanile, l’Alguerugby precisa inoltre che la società “non ha ‘scippato’ i giocatori di nessuno e soprattutto non ha scippato i figli ai propri genitori, infatti la nostra associazione è formata oltre che da tecnici altamente qualificati F.I.R., dai genitori dei ragazzi stessi, forza fondamentale ed incredibile della nostra associazione”. Per chi li ha definiti ‘sqaudretta’ replicano: “potrà anche essere, ma noi non abbiamo pretese, abbiamo solo risultati, quei risultati che ogni domenica decine di ragazzi di ogni età, appassionati di rugby seguiti da allenatori e genitori (altrettanto appassionati e privi d’interessi) ci producono nin campo, verificando e mettendo in pratica decine di ore di duri allenamenti settimanali”.
Alguerugby è una realtà, che in nemmeno tre anni di vita, è stata campione sarda u16, ed è arrivata quarta ai giochi sportivi studenteschi nazionali. La società organizza tornei giovanili (mediterrugby). Attualmente partecipa ai campionati regionali di U20, U16, U14, con ottimi risultati ed ha una scuola di minirugby. “Alguerugby – conclude Fabio Corbia – non ha mai chiesto che venga cacciata la gloriosa Amatori dal campo di Maria Pia, ma ha sempre e solo chiesto di poter usufruire parzialmente della struttura comunale, pagando le tariffe dovute e avendone la massima cura. Non vogliamo eliminare la storia di nessuno, ma allo stesso tempo non vogliamo che nessuno gli elimini il nostro futuro”. La società ribadisce di essere disponibile al dialogo tra le parti, per trovare soluzioni consone alle necessità di tutti, anche a discutere eventuali progetti condivisi.