Sindaco vieta la sepoltura di una bimba rom: “Ci sono pochi posti”
Grande polemica a Champlan, in Francia, dove il sindaco Christian Leclerc, avrebbe negato la sepoltura ad una bimba nomade morta il giorno di Natale. "Il nostro cimitero è troppo piccolo".
Una coppia rom che vive in Francia si è vista negata la possibilità di seppellire la propria neonata, una bambina nata nel mese di ottobre e deceduta improvvisamente il giorno di Natale, nel cimitero di Champlan, la località in cui vive e in cui i suoi altri due figli frequentano la scuola. La decisione è del sindaco è del piccolo comune del dipartimento dell’Essonne (nel Nord della Francia, regione dell’Île-de-France), Christian Leclerc. Secondo quanto scrive la stampa francese, il primo cittadino ha inizialmente opposto all’azienda di pompe funebri un diniego senza troppe motivazioni; ma poi, montata la protesta, ha spiegato che nel piccolo camposanto di Champlan c’era il tutto-esaurito. “Abbiamo pochi posti disponibili, abbiamo un progetto di ingradimento sul terreno situato sul lato posteriore, ma costa diverse migliaia di Euro. Dobbiamo gestire i posti caso per caso, secondo le circostanze e se la famiglia abita sul posto”, ha dichiaratoLeclerc. “Le concessioni sono accordate ad un prezzo simbolico e i lavori di manutenzione costano cari quindi viene data la priorità a coloro che pagano le tasse locali”, ha aggiunto il primi cittadino citato da ‘Le Parisien’.
Ma la famiglia nomade non si è data per vinta e dalla propria ha potuto godere del sostegno delle associazioni di solidarietà. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare: il fatto è che legge francese prevede che un defunto possa essere inumato nel comune in cui ha abitato oppure in quello dove è deceduto o in quello in cui si trovi una tomba di famiglia. E la piccola è morta altrove (i medici hanno stabilito che ad ucciderla è stata la sindrome della morte improvvisa del lattante). Alla fine, comunque la bimba un posto dove riposare per sempre lo ha trovato: a Wissous, un altro piccolo comune della zona, a 7 chilometri da Champlan. “Non si poteva non intervenire – ha dichiarato il sindaco più generoso, Richard Trinquier, che appartiene al partito conservatore, Ump, di Sarkozy, ed è un medico -. Non è il caso di aggravare il dolore di una donna che ha portato in grembo il suo bambino per nove mesi e lo perde a poco più di due mesi di vita”. La bimba avrà anche un funerale: la cerimonia è prevista sempre lunedì nella chiesa di Saint-Paul di un altro comune vicino, Massy.
Nella foto: immagine d’archivio
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