Siniscola, scoperta maxi evasione fiscale da 48 milioni di euro
L’attività investigativa portata avanti dagli uomini della Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro, ha consentito di individuare e smantellare un gruppo imprenditoriale che ha creato un vero e proprio sodalizio criminale dedito alla frode fiscale.
La Guardia di Finanza della Tenenza di Siniscola, ha concluso un’importante operazione di Polizia Economico–Finanziaria denominata “Effetto Domino”. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro, ha consentito di individuare e smantellare un gruppo imprenditoriale che, attraverso condotte illecite, e avvalendosi dell’opera di prestanome e professionisti compiacenti, ha creato un vero e proprio sodalizio criminale dedito alla frode fiscale.
La complessa ed articolata attività ispettiva, esaltata dall’utilizzo di evoluti e moderni strumenti di indagine, ha consentito di scardinare un sofisticato sistema di frode basato sulla creazione di numerose società e cooperative, dislocate in diverse regioni d’Italia, appositamente plasmate per il solo fine di emettere fatture per prestazioni e servizi mai resi, con lo scopo ultimo di creare ingente risparmio di imposta alle società capogruppo operanti sul territorio sardo.
Le società e cooperative, cosiddette “cartiere”, restavano operative per un massimo di 3 anni e avevano il compito di addebitarsi l’imposta dovuta dalle società capogruppo a mezzo di FOI e altri artifizi fiscali, per poi scomparire secondo il classico sistema delle società cosiddette “apri/chiudi”. Gli investigatori delle Fiamme Gialle nuoresi, attraverso la scrupolosa analisi della documentazione contabile, incrociando e ricostruendo ognuna delle migliaia di operazioni commerciali documentate, hanno ricomposto il profilo reale dell’intero ciclo aziendale, di fatto basato su un’alchimia di numerosi passaggi di “sola carta” così da ricreare un virtuale effetto domino che aveva, come esito favorevole per le capogruppo, un enorme risparmio illecito sulle imposte.
L’ingente evasione fiscale, realizzata da questo complesso e macchinoso impianto di frode, oltre ad arrecare un gravissimo danno all’Erario per le imposte non versate, ha sottratto risorse fondamentali per lo sviluppo e la crescita economica del Paese, distorcendo in parte anche il circuito economico dello specifico settore poiché ha prodotto fenomeni di concorrenza sleale potendo applicare tariffe più favorevoli sui trasporti delle merci a discapito di quegli imprenditori onesti che svolgono ogni giorno la loro attività nel rispetto delle regole e della legalità.