Sinistra Civica replica all’Udc: «nessuna operazione-matrioska»
«Se la coalizione-matrioska costituiva un così serio problema politico, forse valeva la pena per l’Udc accorgersene subito, e non sette mesi dopo il rientro in maggioranza» - dichiarano i rappresentanti del Direttivo di Sinistra Civica
«Siamo abituati per cultura personale e formazione politica a non entrare in casa d’altri, rispettosi dei processi democratici che accompagnano la vita e le decisioni di ogni singola forza politica. Per questo ci sorprendono alcune delle dichiarazioni pubbliche rese in questi giorni dall’Udc, nostro alleato in coalizione, che chiama in causa la nostra forza politica, Sinistra Civica, entrando nel merito delle sue componenti e delle sue rappresentanze. E’ evidente che regna confusione e che occorre fare chiarezza». – Lo dichiarano i rappresentanti del Direttivo di Sinistra Civica in riferimento a quanto emerso durante il precongresso dell’Udc di Alghero – (LEGGI).
«La formazione politica Sinistra Civica, come da suo statuto, è nata con l’obiettivo di unire soggetti politici, sociali e culturali diversi e costruire una nuova rappresentanza politica, ideale e culturale della sinistra cittadina. Con questo spirito si è costituita nel 2014 aggregando al suo interno le forze disponibili a sostenere la candidatura a sindaco di Mario Bruno, e con lo stesso spirito ha operato in città in questi due anni di mandato amministrativo. L’ingresso dei RossoMori dentro Sinistra Civica non rappresenta quindi nessuna operazione-matrioska, al contrario è pienamente coerente con il nostro statuto e rappresenta un primo passo di un progetto più ampio, rivolto appunto a tutte le forze della sinistra cittadina. Volendo essere più precisi allo stato attuale sono federate dentro Sinistra Civica diverse componenti, alcune strutturate politicamente, altre indipendenti. Per quanto riguarda specificatamente la componente dei RossoMori, – proseguono dal Direttivo – ci sembra utile ricordare che il loro ingresso in Sinistra Civica viene ufficializzato pubblicamente il 14 marzo 2016, alla presenza delle forze di Maggioranza di allora, quattro mesi prima del rientro in maggioranza da parte dell’Ucd. Se l’Udc in quel momento fosse stato una forza di maggioranza, e non di opposizione, avrebbe anch’essa ricevuto il nostro invito».
E ancora: «Oltre a questo, se la coalizione-matrioska costituiva un così serio problema politico, forse valeva la pena per l’Udc accorgersene subito, e non sette mesi dopo il rientro in maggioranza. Anche sulla questione delle deleghe assessoriali è necessario fare ordine. Sinistra Civica ha potuto esprimere fin dall’inizio della consiliatura un proprio rappresentante in Giunta. Questo incarico è stato affidato dalla nostra assemblea cittadina a Natacha Lampis, assemblea che anche recentemente ha voluto confermare piena soddisfazione nel suo operato e rinnovarle la fiducia, sulla base di un’attività ritenuta sempre coerente con il programma di coalizione e con il mandato politico fornito dalla nostra assemblea per rassicurare l’Udc e le altre forze di maggioranza».
«Per Sinistra Civica il perimetro politico è sempre quello che ha vinto le elezioni, cioè il quadro del Centrosinistra, e il riferimento per tutti continua ad essere solo ed esclusivamente il programma. La seconda riguarda la questione del metodo, che significa il nostro modo di fare politica. Sinistra Civica pensa che l’affidabilità, il rispetto dei patti con gli elettori, la chiarezza e la trasparenza, e anche la lealtà delle forze politiche, debbano essere le basi salde sulle quali reggere la nostra azione amministrativa per garantirne la prosecuzione. Atti e scelte ispirati a valori diversi o contrari non possono portarci molto lontano e verranno valutati dai nostri concittadini. Invitiamo quindi il sindaco a tenere ben saldo il timone della coalizione per traghettare le forze di maggioranza verso la seconda fase del mandato con un rilancio dell’attività di governo» – conclude il Direttivo.