“Una situazione paradossale”
Ho accettato di impegnarmi nell’amministrazione della Città mettendo al centro dell’azione politica il bene di Alghero, nient’altro. Sulla base di questo principio ho ritenuto che una Giunta composta da personalità estranee alle dinamiche di partito, pur essendone espressione, fosse la scelta più coerente e credo che questo segno di cambiamento sia stato uno dei punti di forza che mi ha portato a vincere primarie ed elezioni amministrative.
Fin dai primi giorni di governo è emersa invece la volontà della componente politica di affermare la propria centralità nell’attuare il mandato elettorale e questa esigenza ha più volte messo in difficoltà l’esecutivo. In questa situazione ho capito che è necessario effettuare un’ apertura a quelle forze politiche che intendano rivedere la propria presenza nella Giunta sostituendo gli assessori che li rappresentano.
In questa operazione, che gli addetti ai lavori chiamano “rimpasto”, ho posto come unico vincolo che si operi per il bene della Città chiedendo la massima dedizione ed impegno a coloro i quali dovessero entrare nell’esecutivo. Quanti attualmente lavorano nella mia Giunta lo hanno fatto e lo stanno facendo senza risparmiarsi, mettendo da parte il proprio lavoro e la propria famiglia dedicandosi totalmente alla Città ed a i suoi problemi.
In particolare ho accolto le istanze del Partito Democratico e ne ho concordato i termini direttamente con il suo segretario regionale, il Senatore Silvio Lai: mi è stato chiesto e ho accordato l’ingresso in Giunta di importanti nomi istituzionali del partito; nell’accordo non si è mai fatto riferimento ad un azzeramento della Giunta, ovvero la sostituzione totale degli attuali assessori. Infatti altre forze della coalizione non ritengono di dover cambiare le figure che le rappresentano in Giunta. Nel corso di queste settimane si sono susseguite indiscrezioni su nominativi di alto spessore politico, cittadino e regionale, ma ad oggi nessun nome mi è stato ufficializzato per procedere a questo avvicendamento.
Ci troviamo in una situazione paradossale nella quale le forze politiche esprimono la necessità di un rilancio dell’azione amministrativa che passi attraverso l’esperienza del “politico” e dall’altro tali forze non riescono ad esprimere dei nomi che realizzino questa loro esigenza. E’ evidente che questa situazione di stallo rallenta i tempi di risposta alle impellenti problematiche di cui la Amministrazione Comunale è quotidianamente investita, pertanto è necessario porvi fine formalizzando il prima possibile i nomi vincenti per il governo della Città.