Soluzioni urgenti: la Sardegna ha fame di lavoro
Il lavoro e le problematiche del rilancio dell'economia al centro delle riflessioni del Partito dei Sardi .
Ieri si è svolta nella sede di Sassari, in via Bertolinis, una assemblea degli attivisti e dei candidati alle amministrative del Partito in funzione organizzativa e programmatica. La data della riunione è stata fatta coincidere con la Festa del Lavoro come segnale di attenzione al tema che il Partito ritiene il più importante nella attività programmatica tesa a trovare soluzioni per una Sassari e una Sardegna migliori. E’ stata l’occasione per proporre nuove strategie di aumento dell’occupazione nel territorio. Prendendo spunto dalla proposta dell’assessore regionale del Partito dei Sardi Paolo Maninchedda di istituire forme di premialità per le imprese sarde negli appalti dei lavori pubblici (ad esempio assegnare un punteggio alle imprese che gratuitamente svolgono servizi di emergenza o per il decoro urbano), si è anche prospettata la creazione di forme di aggregazione di imprese di settore per affrontare i grandi appalti da cui regolarmente le realtà locali vengono escluse. Gli aspiranti consiglieri hanno auspicato che la prossima amministrazione sassarese, che si vorrebbe guidata dal sindaco Nicola Sanna, abbia una sensibilità massima per il problema della partecipazione delle imprese sarde agli appalti pubblici, e che i passato sono state frequentemente messe da parte anche dal Comune di Sassari. Sui criteri di selezione adottati dalle grandi industrie come Eni e Eon nei confronti delle ditte dell’indotto, si è detto che le Amministrazioni locali e la Regione debbano adottare atteggiamenti più incisivi contro la prepotenza di quei soggetti industriali che devono sostenere impegni già assunti sulla collocazione del personale sardo e invece continuano ad affidare a ditte della Penisola commesse e appalti privati. Anche qui l’esempio non poteva essere che la serie di interventi comunicativi e istituzionali intrapresi dal nostro assessore Maninchedda nei confronti dell’ANAS a proposito dei lavori infiniti sulle strade sarde. La riunione ha poi affrontato i problemi stringenti della campagna elettorale stilando un calendario provvisorio degli appuntamenti. Per sabato 10 Maggio è prevista una visita in città del presidente del partito e assessore di lavori pubblici Paolo Maninchedda, il quale si è reso disponibile a visitare una serie di quartieri cittadini e di borgate assieme ai candidati consiglieri di riferimento. Nella stessa data si dovrebbe tenere una conferenza stampa con la presentazione dei 29 candidati della lista del Partito dei Sardi a supporto del sindaco Nicola Sanna. La chiusura della campagna elettorale verrà a coincidere con una riunione conviviale all’aperto in una suggestiva tenuta nell’agro di Sassari. Si è anche parlato degli aspetti comunicativi della campagna elettorale, e nella discussione è emerso il ruolo dell’editoria locale, sempre più vessata dalla crisi economica e dalle strategie soffocanti dei grandi gruppi editoriali italiani. Fra le iniziative culturali che avranno luogo nella sede del partito è stato previsto un incontro con gli addetti del settore per fare il punto e trovare soluzioni ai problemi del pluralismo e del diritto all’informazione locale. Per fare conoscere i programmi che andranno a distinguere le azioni del Partito nell’ambito del programma più ampio “Sassari guarda avanti” della coalizione di Centrosinistra, si è anche proposto di allestire stand informativi a cura di gruppi di attivisti del Partito. La riunione si è tenuta in presenza del coordinamento guidato da Ottavio Sanna.