“Sono diventato bersaglio, ma resto orgoglioso di quanto fatto in questi anni”

Intervento del primo cittadino di Alghero, Mario Conoci

Pur non essendo io l’avversario da battere sono diventato bersaglio di Tedde, che dimentica il suo vero competitor. Evitando i toni provocatori, il dileggio personale, il rovesciamento della realtà che ho letto nell’ultimo comunicato di Marco Tedde e della  coalizione, devo rispondere. Devo fare alcune considerazioni che riportino la discussione alla realtà dei fatti. E così farò ogni volta che sentirò o leggerò attacchi del candidato sindaco del cdx spaccato contro la mia maggioranza di centrodestra unita. Per cominciare ritengo risibile il tentativo di Marco Tedde di far credere che lui e il suo partito non abbiano amministrato negli ultimi dieci anni. È lampante a tutti che per quattro anni e mezzo abbiano gestito gli Assessorati bilancio e demanio e lavori pubblici e manutenzioni oltre naturalmente alla Fondazione Alghero e alla Società In House. Una gestione che spesso ha provocato forti malumori dei partiti alleati, compresi Fratelli d’Italia,Lega e Udc, oggi alleati ben poco convinti di Marco Tedde. Altrettanto falso addebitare a me di aver spaccato la coalizione. Una falsificazione della realtà e un inquinamento del clima elettorale che Marco Tedde dovrebbe evitare. Se il centrodestra si è spaccato l’ha fatto proprio sulla candidatura di Marco Tedde, perdendo, nell’attuale compagine, parti importanti del centro e dei civici. Dietro la rottura l’insanabile presunzione di Tedde, che nulla ha fatto per tenere unite le anime del centrodestra civico, liberale e sardista. Una incapacità frutto di miopia e di presunzione. Gli esiti di questa spaccatura si vedranno a breve.

Finché è stato mio compito, ho tenuto insieme la coalizione. Oggi questa responsabilità stava in capo a Marco Tedde. Su questo ha già fallito e altri dovranno ricostruire. La mia amministrazione è stata ed è una maggioranza di centrodestra e civica eletta dagli algheresi. Nessuna trasformazione, nessuna interruzione per inutili revoche assessoriali dettate da mere esigenze elettorali di Marco Tedde. La maggioranza consiliare in questi cinque anni non è mai cambiata. Sono riuscito a tenerla unita, e oggi si comprende con quali difficoltà, anche nonostante i continui ostacoli e le tensioni causate da Marco Tedde, nel tentativo di apparire il padre padrone. A dispetto di ciò tutti sono rimasti in maggioranza, persino Forza Italia, che lo ha dichiarato in Consiglio Comunale dopo il ritiro delle deleghe agli assessori sleali alla maggioranza. La presenza di FI, come di tutte le altre componenti politiche, non è mai venuta meno nei cda delle partecipate.  Che a Tedde piaccia o no, questa è la realtà. Si può anche provare a rappresentare altro, se si ritiene sia più conveniente in campagna elettorale. Io credo sia disonesto.

Tornando a questi 5 anni di buon governo di centrodestra, dei quali vado orgoglioso, ritengo che i risultati raggiunti e i progetti avviati siano un patrimonio di tutta la coalizione, nessuno escluso, Forza Italia compresa, come vedo peraltro da ciò che scrive orgogliosamente un suo ex assessore. Certo si poteva fare di più e meglio, ma tutto è sempre stato fatto con impegno, passione, dedizione, senso del dovere, da me e da tutta la squadra che mi ha accompagnato in questi anni e che mai rinnegherei per convenienze politiche o elettorali dell’ultimo minuto. I rapporti personali, la stima, l’amicizia, il rispetto per le persone, per me, a differenza di altri, vengono prima di qualunque convenienza politica. Io, lo ripeto, sono orgoglioso di tutto questo. E vedo che non sono il solo. Se oggi Marco Tedde cerca di tirarsi fuori facendo finta di non esserci mai stato, di rappresentare solo cose negative, di far dimenticare i mille ostacoli disseminati lungo il cammino della nostra amministrazione, lo faccia pure se ci riesce. Secondo me sbaglia Marco Tedde a non valorizzare, a disprezzare, il lavoro fatto in anni così difficili dalla coalizione di centrodestra e civica della quale sono stati e sono parti integranti i partiti della coalizione che lo sostiene come Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UDC. Oggi Marco Tedde dice ai suoi stessi alleati che hanno fallito. Come è possibile? Saranno comunque i cittadini e poi il tempo a giudicare. 

Io intanto resto orgoglioso di aver dato una casa definitiva e moderna ai nostri anziani; di aver affrontato la terribile prova del Covid realizzando, insieme ai nostri sanitari, un hub vaccinale che ha dato, in un momento di angoscia, sicurezza e speranza con gli oltre 120.000 vaccini somministrati e di aver assistito coi servizi sociali oltre 10.000 concittadini in difficoltà;  di aver avviato e portato verso la conclusione la circonvallazione che oggi è finalmente visibile a tutti; di aver deciso di accogliere a Fertilia i rifugiati ucraini e di ospitate ancora oggi 28 migranti con il progetto SAI (servizio di Assistenza e Integrazione) provenienti da paesi in guerra e inseriti in programmi di protezione;  di aver restituito alla città dopo anni la piscina scoperta che oggi può ospitare eventi internazionali; di aver  reso l’anfiteatro Ivan Graziani un luogo di eventi straordinari e di Alghero la capitale degli eventi con i più bei capo d’anno di Sardegna;  di aver investito in risorse ed in fiducia verso i comitati di borgata e di quartiere e verso i CCN che sono diventati tutti insieme protagonisti della crescita economica e sociale di Alghero; di aver investito sui giovani quali veri protagonisti della nostra città attraverso una rinforzata Consulta Giovani, il finanziamento di borse per studi all’estero, attraverso i progetti di urban Art, di aver sostenuto il progetto di Rondine e Rumundu sulla formazione dei nostri giovani e di quelli di paesi in conflitto; di aver stretto una collaborazione strettissima con tutti gli istituti scolastici coinvolgendoli in attività formative con mostre, eventi e progetti, anche contro la dispersione scolastica;

Di aver portato finanziamenti per milioni di euro col PNRR per riqualificare la ex caserma di via Simon, il forte della Maddalena, le scuole della Pedrera e del Sacro Cuore, per asfaltare decine di chilometri di strade e ricostruire tantissimi ponti e attraversamenti in agro; di aver restaurato e reso sicuro il ponte Serra dopo anni di abbandono; di aver portato a San Marco l’impianto per il trattamento della posidonia, che dalla prossima stagione trasformerà un problema in una risorsa; di aver portato ad approvazione definitiva il piano del centro storico di Alghero e Fertilia, il piano di assetto idrogeologico di tutto il territorio, e il piano di valorizzazione e conservazione delle borgate; di aver definito il Piano di riqualificazione urbana della Pietraia; di aver costituito il distretto rurale di Alghero e Olmedo con oltre 200 aziende per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca in connessione con l’economia turistica; di aver riqualificato a tempo di record l’ingresso cittadino su via Barraccu; di aver investito oltre 2 milioni di euro in asfalti in città;  di aver praticamente completato il nuovo giardino al Caragol; di aver avviato la costruzione di 20 nuovi alloggi popolari al Caragol; di avere acquistato nuovi uffici comunali per i servizi sociali e i servizi demografici; di aver realizzato e reso attivo il micro nido alla Pietraia;  di aver realizzato il nuovo ecocentro a Santa Maria La Palma; di aver concesso oltre 170 patrocini all’anno che hanno prodotto più di 500 giorni di eventi ogni anno; di aver aggiudicato la riqualificazione del Caval Marì; di aver contribuito con tanti sindaci del territorio all’avvio concreto della 4 corsie Alghero-Sassari-Aeroporto;

Di aver predisposto progetti in parte finanziati per una nuova grande palestra in via XX Settembre e per uno splendido e moderno  Palazzetto dello Sport e degli spettacoli a Maria Pia; di aver affidato la progettazione, con studi di fattibilità realizzati, per la riqualificazione della litoranea per Fertilia e per l’ingresso cittadino da mont’Agnese e, ancora, per la riqualificazione e rigenerazione di Largo Nunzio Costantino a Sant’Agostino completamente finanziato con oltre 450.000 euro; di aver avviato il recupero ambientale dell’ex campo Rom e di altre aree urbane; di aver ottenuto finanziamenti e avviato progetti per la tutela dall’erosione del nostro patrimonio ambientale e delle coste sabbiose;  di aver guidato 30 Comuni verso il riconoscimento UNESCO del patrimonio rappresentato dalle Domus de Janas; di aver consolidato i rapporti con le istituzioni e i fratelli della Catalogna attraverso la rappresentanza della Generalitat; di aver portato ad Alghero l’AdFolk, la più grande manifestazione folkloristica catalana; di aver accolto le più alte cariche istituzionali catalane;  di aver avviato il più grande progetto di insegnamento dell’algherese nelle scuole con l’adesione di oltre 400 famiglie; di aver costantemente collaborato con le associazioni che si occupano della valorizzazione della nostra cultura identitaria; di aver valorizzato la nostra Banda Musicale; di aver ascoltato e sostenuto il più possibile le nostre associazioni culturali;  di aver di aver acquistato decine di nuovi giochi per i parchi cittadini oggi in fase di installazione; di aver chiuso i lavori per la rete del gas che per anni hanno devastato le nostre strade;

Di aver rifatto la pista di atletica restituendola alla fruizione degli sportivi; di aver collaudato le tribune e avviato la riqualificazione del campo da Rugby; di aver avviato i lavori dell’ex cotonificio; di aver portato avanti la riqualificazione della casa Comunale di Via Columbano; di aver portato ad Alghero o mantenuto grandi eventi sportivi come la Davis Femminile, il nuoto di fondo con Paltrinieri, la pallanuoto internazionale col Settebello di Sandro Campagna e il grande Rally col WRC mondiale; di aver organizzato la storica manifestazione delle Frecce tricolori; di aver ottenuto oltre 700mila euro da investire sui nostri musei cittadini; di aver ospitato nella casa comunale di Alghero il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è innamorato della nostra città; di essermi impegnato per garantire la presenza del sindaco ogni volta, ed è stato spessissimo, che veniva richiesta, anche questo l’ho sentito doveroso; di aver fatto svolgere all’amministrazione il ruolo super partes che è doveroso abbia senza mai guardare alle appartenenze; di aver riconosciuto la cittadinanza onoraria, d’accordo con l’opposizione a Egea Hafner, Vittorio Moretti, Andrea Alessandrini; di non essere mai mancato ad un solo consiglio comunale, consiglio comunale che sotto la guida di Lelle Salvatore ha sempre approvato tutti i punti all’ordine del giorno dimostrando una produttività straordinaria.

Potrei continuare con moltissime altre attività e con l’enorme mole di lavoro quotidiano che i collaboratori comunali e delle partecipate svolgono con grande impegno e che non mi stancherò mai di apprezzare ringraziandoli. Per cinque anni da sindaco ho evitato di scadere nelle polemiche, di replicare agli insulti personali, ho evitato di alimentare un clima di divisione esasperata, di odio, come quello che purtroppo oggi trasuda dai comunicati di Marco Tedde. La critica, anche aspra, le idee differenti, la contrapposizione politica fanno parte della normale dialettica. Quello che non può venire meno è il rispetto reciproco. Anche in questa campagna elettorale, che non mi vede candidato, era mia intenzione non interferire nel confronto politico. Ritenevo fosse mio compito portare a termine il mio mandato, amministrando le cose della città, garantendo un sereno passaggio di consegne con il nuovo sindaco e la nuova maggioranza, così com’è doveroso fare nel rispetto della istituzione e dei cittadini che rappresento. Ciò che auspico è che si abbandonino i toni violenti, gli insulti personali, le insinuazioni, che si smetta di avvelenare il clima del confronto. Voglio concludere sottolineando la collaborazione stretta e fattiva  con tutte le istituzioni del territorio e quella del tutto  particolare e unica con il nostro Vescovo, Padre Mauro, che mi è stato sempre vicino con affetto, a cui resto davvero riconoscente.

Mario conoci, 29 Maggio 2024