SOS Sanità algherese, Bruno scrive all’assessore regionale
Lettera del sindaco che invita l'esponente dell'esecutivo regionale in città per rendersi conto personalmente delle condizioni in cui versano le strutture ospedaliere.
“La situazione della sanità algherese è tale da costringermi, ancora una volta, a raccogliere il grido d’allarme proveniente da un’intera comunità che mi chiede di continuare senza sosta a rivendicare il diritto alla salute che continuamente viene negato. Ho già avuto modo di farmi carico delle innumerevoli problematiche che affliggono le strutture del “Civile” e del “Marino”, chiedendo il pronto ripristino delle condizioni di decenza nei reparti di Chirurgia e Medicina Generale, la soluzione dei disservizi nell’Unità Operativa di Oculistica, la ridefinizione dell’assetto organizzativo del Presidio Sanitario, la necessità di reperire risorse finanziarie da destinare al completamento degli interventi di messa in sicurezza: tutte azioni necessarie ed urgenti, per garantire condizioni assistenziali almeno accettabili”.
Inizia così la lettera inviata in queste ore dal sindaco Mario Bruno all’attenzione dell’assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Luigi Arru, con la quale lo invita a rendersi conto di persona delle emergenze che affliggono la sanità algherese e di quanto sia fondamentale ripristinare le risorse per il nuovo ospedale previste già nel 2007 all’interno del Programma attuativo dei Fondi per le Aree sottoutilizzate. Risorse di cui si è persa traccia con la rimodulazione operata nel 2009 dalla Giunta Cappellacci, e che purtroppo non hanno trovato spazio nell’accordo-quadro recentemente sottoscritto con il Governo che ha consentito alla Giunta regionale di sbloccare risorse importanti per la sanità in Sardegna. “Per quanto riguarda l’Ospedale Marino – scrive Mario Bruno – la situazione è davvero preoccupante. Il personale è costretto a prestare il proprio servizio all’interno di una struttura che somiglia ad un cantiere, dopo che l’impresa a cui erano stati affidati urgenti lavori di messa in sicurezza (sugli ascensori e sulle porte frangi fuoco, nello specifico) si è rifiutata di portarli a conclusione per non meglio specificate ragioni. Inoltre, le recenti assegnazioni di nuove figure professionali, in particolare di medici ortopedici, hanno interessato soltanto i presidi ospedalieri di Sassari, mentre il Marino di Alghero attende un provvedimento equivalente da più di tre anni”.
“Sono problemi che ancora gravano in modo opprimente sul sistema sanitario presente in città, sui quali è più che mai doveroso intervenire con atti autorevoli e risolutori. L’esigenza più sentita e più volte espressa a gran voce dalla comunità algherese è quella della nuova struttura ospedaliera, che accolga le varie specialità oggi divise nei due ospedali cittadini e possa ospitarne di nuove. Il Piano sanitario regionale ancora in vigore prevede per Alghero la costruzione di un nuovo e moderno ospedale che sostituirebbe le strutture esistenti, in sempre maggiore difficoltà ed arretrate sia sotto il profilo della dotazione tecnologica, sia sotto quello delle attrezzature e degli arredi. Eppure, nonostante ripetute sollecitazioni agli assessori che si sono succeduti negli anni, non un solo euro delle risorse stanziate per il nuovo ospedale è pervenuto in città” conclude il sindaco di Alghero.