Sostegno ai coltivatori dell’agro: Lampis chiede deroga per abbattimento cinghiali
L’assessore con delega alle borgate si attiverà con i competenti uffici regionali per ottenere una deroga al numero degli abbattimenti programmati dal Piano di riduzione dell’Ente Foreste, con la richiesta di passare dai duecentocinquanta previsti nel 2014 a cinquecento.
Si è svolto nella giornata di lunedì a Guardia Grande, nell’agro di Alghero, il primo tavolo tecnico aperto convocato dall’assessore con delega alle Borgate, Natacha Lampis, alla presenza dei referenti del Parco di Porto Conte, Comitato della Nurra, Provincia di Sassari, rappresentanti delle borgate e numerosi agricoltori del territorio. Al centro dell’incontro, molto partecipato, il delicato tema della fauna selvatica e i problemi connessi alle produzioni agricole. “Un problema molto sentito dai coltivatori – ha sottolineato l’assessore – che ha trovato tutti d’accordo nel programmare una serie di azioni mirate alla riduzione del carico dei cinghiali che continuano a creare enormi disagi all’agricoltura algherese”.
Di concerto con tutti i rappresentanti, l’assessore si attiverà nei prossimi giorni con i competenti uffici regionali per ottenere una deroga al numero degli abbattimenti programmati dal Piano di riduzione dell’Ente Foreste, con la richiesta di passare dai duecentocinquanta previsti nel 2014 a cinquecento. Partirà, da subito, un confronto con la Regione per rimuove gli aspetti normativi che consentono di bloccare gli accessi a Sant’Imbenia e Cala Viola e prevedere un ampliamento controllato delle aree di caccia.
“L’obbiettivo è dare un sostegno concreto ai coltivatori – precisa Natacha Lampis – nel pieno rispetto della fauna selvatica e della normativa di salvaguardia ambientale”. Il tavolo operativo verrà aggiornato tra quindici giorni con il coinvolgimento dei consiglieri regionali del territorio. In quella data sarà condiviso un documento unitario da portare all’attenzione di tutti gli enti che, a vario titolo, concorrono alla salvaguardia del patrimonio ambientale ed hanno competenza territoriale.