Spaccio di marijuana, giovane algherese in manette
In casa del ragazzo i carabinieri hanno rinvenuto ben 900 grammi di stupefacente, suddivisi in buste di varie dimensioni, oltre che tre bilancini di precisione e materiale per il confezionamento
Il nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri della compagnia di Alghero ha tratto in arresto di flagranza di reato un giovane incensurato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante i periodici e specifici controlli finalizzati al contrasto del mercato illecito di stupefacente nelle strade della riviera del corallo, i militari hanno individuato, proprio nelle vie della città, un giovane che, con fare sospetto, stava tergiversando nei pressi di una nota area commerciale. Immediato il controllo dei carabinieri che, dopo una giustificazione non credibile circa il motivo della sua presenza in quel luogo ha incrementato i sospetti degli inquirenti riferendo di vivere in luogo diverso rispetto all’attuale residenza.
Sulla base di queste motivazioni, i carabinieri si sono recati presso l’abitazione del giovane, procedendo ad una accurata perquisizione dell’intero immobile. I sospetti si sono rivelati fondati scoprendo in breve tempo che proprio in quella casa si nascondevano ben 900 grammi di marijuana, suddivisi in buste di varie dimensioni, oltre al materiale necessario per la pesatura ed il confezionamento. In particolare sono stati rinvenuti tre bilancini di precisione, utili per suddividere la merce illegale nelle modiche quantità destinate allo spaccio. all’interno dell’abitazione sono stati inoltre rinvenuti due dosi, da mezzo grammo l’una, di eroina, anch’essa destinata allo spaccio.
L’importante operazione ha certamente sottratto al mercato illegale un importante quantitativo di sostanza stupefacente, il cui consumo è purtroppo sempre più diffuso, soprattutto dagli adolescenti. al termine delle formalità di rito i militari hanno quindi dichiarato in stato di arresto il giovane spacciatore il quale, ancorché incensurato, stava evidentemente avviando un autonomo canale di spaccio delle pericolose sostanze illegali.
Nella foto: immagine d’archivio