Spese per il Cap d’Any, Gruppo Misto e Pd chiedono chiarimenti
I quattro consiglieri di opposizione hanno presentato un'interrogazione
Due determine della Fondazione Meta, la 196 del 2 dicembre 2016 e la 209 del 21 dicembre 2016, non convincono i consiglieri comunali di Gruppo Misto e Partito Democratico, che hanno presentato un’interrogazione al sindaco per chiedere conto delle spese per pubblicizzare il Cap d’Any con l’acquisto di banner e spazi pubblicitari e dell’attività di alcuni collaboratori attivi nel social network.
I quattro esponenti di opposizione tirano in ballo il decreto legislativo 50 del 2016 che impone che in tutti gli affidamenti e appalti degli enti pubblici, venga dato ampio risalto agli intendimenti di spesa di un ente e che tutte le aziende e collaboratori interessati siano messi sullo stesso piano per beneficiare di eventuali lavori, consegnati loro attraverso curriculum, progetti ed offerte economiche più o meno vantaggiose. Pirisi, Daga, Pulina e Nasone, con un’interrogazione, hanno chiesto al sindaco, che detiene ad interim le deleghe al turismo e alle relazioni con la Fondazione Meta (ora Fondazione Alghero), se la stessa abbia proceduto nell’affidamento dei servizi di pubblicità e promozione a un bando esplorativo presso tutte le testate giornalistiche cartacee ed online e verso tutti i professionisti di comunicazione.
“Considerati gli affidamenti diretti”, i quattro consiglieri comunali chiedono quindi “quali siano state le motivazioni che hanno portato la fondazione Meta ad affidare direttamente la Promozione del Cap d’Any a tre collaboratori e quali siano le ragioni che hanno portato alla scelta delle Testate giornalistiche tra cui Alguer.it e L’Isolano per l’acquisto di spazi pubblicitari e banner”.