Spettacolo di ombrelli colorati sul Caval Marì: anche Alghero ha la sua Cloe
Poesia, danza, aggregazione negli spazi urbani abbandonati da tutti. Il Caval marì si è tinto di mille colori e arricchito delle note poetiche di "Cloe"
All’interno del ciclo di interventi urbani dedicati agli spazi pubblici in disuso di cui ci siamo dimenticati, domenica mattina all’ora di punta Alghero si è coperta di colore e poesia, grazie ad un intervento poetico e danzante curato dallo Spazio T. Chiara Murru ha danzato sulla terrazza del Caval Marì insieme al mestro di ballo, mentre tanti ombrelli colorati incorniciavano il fazzoletto di cielo azzurro sopra le loro teste. Tanti ospiti, appassionati e amici si sono riuniti davanti al Caval Marì, un locale alla moda, una sala da ballo frequentatissima negli anni 80 che ha animato la Riviera del Corallo. Oggi questa struttura, da ristrutturare completamente, non ha più una destinazione d’uso ed è stata abbandonata per mancanza di finanziamenti. Ieri è stata circondata d’amore, di poesia e di tanto colore. La performance è stata arricchita dai versi recitati da Maurizio Pulina, “Cloe”. Il messaggio era molto chiaro, e diretto a tutti. Ritrovare la comunicazione, il dialogo, in una società che ci ha isolato con la tecnologia e che ci ha reso schiavi di un mondo virtuale, allontanadoci dagli affetti, dalle relazioni umane, dalla vita vera di cui dobbiamo riappropriarci. A fine rappresentazione, Chiara Murru, ha invitato tutti a unire le energie, a prendersi per mano, per formare una lunga catena umana da contrasto a quelle maledette transenne che simboleggiano l’incuria urbana e ricordano la morte accidentale di un nostro caro concittadino.