Sport e istruzione: un binomio vitale per i ragazzi
L’attività fisica migliora la salute fisica e mentale, aiuta la creatività e incide in maniera positiva sul rendimento scolastico. A confermarlo sono diversi studi che hanno messo in relazione attività sportive e stimolazione cerebrale: tutti confermano che praticare sport fa bene al cervello.
Sembra quindi che il motto latino mens sana in corpore sano trovi conferme scientifiche, per questo è importante che l’attività fisica sia praticata fin da giovanissimi. E se da piccoli i bambini sono istintivamente portati a muoversi e andare alla scoperta del mondo, con l’ingresso nel sistema scolastico, lo sport va inserito all’interno del programma formativo. In questo senso un esempio positivo è quello anglosassone, visto che lo sport nei college inglesi e americani ha un ruolo di rilievo. Mentre in Italia le ore destinate all’educazione fisica restano piuttosto ridotte.
Ma quali sono i reali benefici dello sport per i ragazzi? Oltre a quelli legati alla salute fisica, che passa necessariamente da un minimo esercizio fisico quotidiano, i vantaggi di praticare sport con costanza ricadono anche su altri aspetti della vita, come il rendimento scolastico.
In particolare, si riscontra un maggiore afflusso di ossigeno al cervello, che ne potenzia a 360 gradi le capacità. Inoltre, in chi fa sport si registra una più alta stimolazione a livello cerebrale, con la conseguenza di una migliore connessione tra i neuroni.
La combinazione di questi due fenomeni, combinata ad altri processi fisici che si attivano durante l’allenamento sportivo, determina un maggiore sviluppo dell’ippocampo. Si tratta dell’area cerebrale deputata alle funzioni mnemoniche e all’apprendimento.
A ciò si aggiungono gli effetti positivi dovuti alle esperienze che si vivono in ambito sportivo, soprattutto quando si parla di sport di squadra. Generalmente infatti i ragazzi che giocano in team sono maggiormente portati alla condivisione, acquisiscono velocemente l’attitudine a fare gioco di squadra, impegnandosi per raggiungere un risultato comune e imparando a collaborare con gli altri.
Lo sport insegna poi a rispettare le regole. Un approccio che i ragazzi tendono a mantenere anche nella vita sociale, risultando più accondiscendenti verso le istituzioni anche a livello scolastico. Lo stesso vale per il principio della correttezza, che spesso viene trasmesso dagli allenatori e preparatori sportivi e che allontana i fenomeni di bullismo.
L’ultimo beneficio, non meno importante, riguarda la salute psicologica. Moltissimi studi dimostrano che praticare regolarmente sport allenta la tensione e rende felici. Merito sia della produzione di endorfina (ormone tipicamente associato alla gioia e al buonumore) sia del senso di appagamento che si vive quando si praticano attività che ci risultano stimolanti.
Alla luce di questi benefici, è chiaro che far praticare sport ai ragazzi è fondamentale per il loro benessere e per aiutarli ad avere migliori rendimenti scolastici. Solo l’attività fisica permette agli studenti (di tutte le età) di ritrovare il benessere fisico e mentale che altrimenti tendono a perdere negli anni della crescita.