Sassari, arrestato per detenzione d’arma clandestina evade dai domiciliari
L'uomo è stato rintracciato dai carabinieri a Uri e condotto in carcere
Nei giorni scorsi, nell’ambito di una serie di controlli straordinari del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un 39enne sassarese, già noto alle forze dell’ordine, convivente con una 23enne. Giunti presso l’abitazione per un normale controllo, udendo rumori e toni concitati provenire dall’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno intimato agli occupanti di aprire la porta e, non ottenendo risposta, hanno deciso di fare irruzione, introducendosi nell’abitazione attraverso la porta-finestra di un terrazzino.
È stato in quel preciso momento che i militari si sono trovati davanti a una situazione abbastanza singolare, con l’uomo che stava frettolosamente cercando di disfarsi di alcune cartucce per pistola gettandole nel water mentre la compagna stava sdraiata sul letto, apparentemente del tutto indifferente rispetto a quanto stava accadendo. Dopo aver fermato l’uomo, i Carabinieri hanno invitato la donna ad alzarsi, scoprendo un ulteriore elemento che li ha immediatamente insospettiti: alzate le coperte, la 23enne si è infatti presentata davanti ai militari con gli indumenti da notte e con un paio di jeans indossati sopra i pantaloni del pigiama.
A quel punto, proseguendo il controllo con la massima cautela al fine di evitare spiacevoli sorprese, i militari hanno scoperto che la giovane occultava sotto i jeans una pistola con il colpo in canna. Per la coppia sono quindi scattate immediatamente le manette ed è stato loro contestato il reato di detenzione abusiva di arma clandestina in quanto, ad una successiva analisi, la pistola è risultata essere una “scacciacani” modificata a scopo lesivo proprio per poter utilizzare le cartucce che i due avevano tentato di occultare.
Espletate le formalità di rito, i due sono stati condotti agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Sassari. Ma quella che doveva essere una situazione di routine, si è presto trasformata in una fonte di ulteriori sorprese per i militari dell’Arma. A poche ore dall’udienza, infatti, prima dell’arrivo dei Carabinieri che avrebbero dovuto condurlo in Tribunale, l’uomo ha deciso di abbandonare la propria compagna e darsi alla macchia evadendo da idomiciliari.
Non appena è stata riscontrata l’assenza dell’interessato, è scattata una vera e propria caccia all’uomo, con ricerche a tappeto. Ieri mattina, dopo meno di 24 ore dall’evasione, l’uomo è stato individuato e catturato a Uri, mentre si nascondeva a casa di un conoscente di 34 anni, anch’egli arrestato poiché ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento personale per aver aiutato l’evaso a nascondersi ed eludere le ricerche in corso. Espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il 39enne è stato quindi condotto presso la casa circondariale di Sassari-Bancali, mentre il 34enne è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Sassari tenutasi questa mattina.