Stabilimenti balneari, Tedde: «va approvata urgentemente legge Forza Italia»

«In Sardegna si rischia la chiusura di 600 stabilimenti che danno lavoro a circa 5 mila dipendenti. Occorre agire in fretta per dare un minimo di tutela a questi imprenditori che costituiscono una parte importantissima della filiera turistica e offrono servizi che qualificano positivamente il prodotto turistico sardo» - ha detto il vice capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale

«Come ampiamente previsto, la Corte di Giustizia Europea ha annullato la proroga al 2020 delle concessioni balneari italiane disposta dalla normativa nazionale in quanto la scelta dei titolari non rispetterebbe i principi in materia di selezione trasparente e imparziale». E’ il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde che interviene sul tema delle concessioni balneari annullate dall’Europa (LEGGI). «Stabilimenti che oggi, comunque, in applicazione della  strampalata legge regionale 8 del 2015, allorché insistano in litorali urbani in comuni sprovvisti di Pul, che sono quasi tutti, potranno tenere aperto solo per 90 giorni all’anno. Una situazione catastrofica. La conseguenza è che ad oggi in Sardegna – sottolinea l’ex sindaco di Alghero- si rischia la chiusura di 600 stabilimenti che danno lavoro a circa 5 mila dipendenti».

«Oggi più che mai è indispensabile che venga approvata  con estrema urgenza la proposta di legge n. 314 di Forza Italia, che in previsione di ciò e nelle more della revisione del quadro normativo propone la modifica della legge regionale 8  al fine di consentire l’apertura per tutto l’anno delle concessioni insistenti nei litorali urbani in Comuni privi di Pul, e successivamente prevedere che eventuali nuovi aggiudicatari delle concessioni siano tenuti ad indennizzare i vecchi concessionari corrispondendo una somma a titolo di indennizzo per gli investimenti già effettuati. Ma occorre agire in fretta -chiude il consigliere regionale azzurro-  per dare un minimo di tutela a questi imprenditori che costituiscono una parte importantissima della filiera turistica e offrono servizi che qualificano positivamente il prodotto turistico sardo».

14 Luglio 2016