Stanze per drogarsi, Parigi sarà la prima città in Francia
Dopo il “sì” ai matrimoni gay e il diritto di voto per gli stranieri alle elezioni amministrative, arriva un nuovo traguardo per il governo socialista di Francois Hollande. La Francia avrà la sua prima sala per il consumo di droga. Il Primo ministro francese, Jean-Marc Ayrault, ha dato infatti il via libera all’apertura a Parigi, a titolo sperimentale, di una “salle de shoot”. A portare avanti questo progetto sarà la Mildt (Missione interministeriale di lotta contro le droghe e le tossicomanie), in collaborazione con il ministero della Sanità. Attualmente illegali in Francia, queste sale sono destinate ai tossicomani di strada e dovrebbero consentire loro di consumare le sostanze stupefacenti, in buone condizioni igieniche e sotto la supervisione di personale qualificato, come stabilito nel programma dell ‘Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT). Sembra che la sala adibita al consumo di droga sarà installata, tra la Gare du Nord e Gare de l’Est, una delle zone della capitale dove le sostanze stupefacenti girano di più. La Francia andrà così ad aggiungersi ad Svizzera, Germania, Spagna, Norvegia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Canada, Australia e Danimarca e Canada, paesi dove le “salles de shoot” esistono già da qualche anno.
Le polemiche non sono mancate. A dire il vero, la diatriba tra “destra” e “sinistra” sulla fattibilità della sperimentazione delle stanza per la droga risale al 2010 quando l’associazione “Elus, santé publique et territoire” (Espt) ha cominciato ad approfondire la questione grazie al sostegno del Comune di Parigi, del consiglio generale dell’Ile-de-France (la regione parigina) e alle audizioni con esperti medici, sociali e giuridici. Il Governo dell’epoca Sarkozy aveva poi bocciato la proposta (“né utile né sostenibile”). Il tema è ritornato d’attualità lo scorso agosto, coi deputati socialisti e il vice Sindaco di Parigi, Jean-Marie Le Guen, che hanno chiamato in causa in causa Hollande con l’obiettivo di “far fronte all’aumento di consumatori di eroina” in Francia. La riduzione dei rischi per la salute, la fornitura di aghi sterilizzati, le ridotte possibilità di trasmissione dell’HIV, la possibilità di reinserimento, la presenza di personale sanitario in grado di ricreare i legame sociali, sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto il governo francese ad autorizzare l’apertura della prima “salle de shoot” in territorio transalpino.
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