Stintino, festeggiato il patrono dei campi
Nella chiesetta di Ercoli omaggio a Sant’Isidoro.
«Dobbiamo prendere esempio da Sant’Isidoro e ricordarlo sempre. In lui non c’era differenza tra lavoratore e cristiano e ci ha fatto capire che il lavoro dell’uomo è santificazione». Così domenica il parroco di Stintino, don Andrea Piras, ha ricordato la figura del santo spagnolo. Sul sagrato della piccola chiesa di Ercoli, i fedeli si sono ritrovati per festeggiare il santo patrono dei raccolti e dei contadini. Dopo la messa alcuni fedeli hanno portato in spalla il simulacro di Sant’Isidoro preceduto dal priore Salvatore Stacca con la nuova bandiera.
Il lungo corteo dei fedeli, aperto dalle bandiere delle borgate stintinesi e dai membri della confraternita della Beata Vergine della Difesa guidati dal priore Lorenzo Diana, ha fatto tappa nelle case della borgata campestre di Ercoli. Ad accompagnare i fedeli, oltre alla banda “Luigi Canepa” di Sassari e ad alcuni figuranti del gruppo folk Città di Porto Torres, erano presenti anche il vicesindaco Angelo Moschella e numerose bandiere delle borgate sassaresi e di Porto Torres. A conclusione della processione, il comitato per i festeggiamenti ha offerto un rinfresco.