Stintino, interventi dei vigili urbani contro il commercio abusivo sulle spiagge

Dodici verbali di violazioni amministrative, dodici sequestri amministrativi e, ancora, 29 sequestri penali per violazione dell’articolo 54 del Codice della navigazione e, infine, 29 comunicazioni di notizie di reato. Sono i numeri registrati, tra luglio e agosto, dagli uomini della polizia municipale di Stintino nell’ambito dell’attività di contrasto al commercio abusivo sulle aree pubbliche e controllo dei litorali. Gli interventi degli otto vigili urbani, diretti dal comandante Antonio Denegri, si sono concentrati anche sulle spiagge della Pelosa, dove sono stati sette i sequestri amministrativi,  e delle Saline, con cinque sequestri.

«Si è trattato di un servizio di notevole importanza – afferma il comandante Antonio Denegri – e poiché l’amministrazione comunale ha inserito tra le priorità il contrasto di questo fenomeno, c’è stato un impegno giornaliero costante». Ad essere controllati sono stati soggetti, stranieri e italiani che, poi, si sono rivelati privi delle autorizzazioni alla vendita itinerante. Questa attività è diventata più assidua a partire dal 2012, anno in cui l’amministrazione comunale stintinese ha voluto rafforzare i controlli sulle spiagge.

L’estate scorsa i vigili urbani di piazza Municipio hanno elevato 16 verbali di violazione amministrativa e hanno fatto, soltanto sulla spiaggia della Pelosa, 16 sequestri amministrativi. A questi si sono aggiunti 28 sequestri penali per violazione dell’articolo 54 del Codice della navigazione e 28 comunicazioni di notizie di reato. «Sulla spiaggia della Pelosa – riprende il comandante della polizia municipale di Stintino – la situazione era diventata particolarmente pesante ed era necessario intervenire in maniera capillare. Abbiamo incontrato il consenso dei turisti e dei bagnanti in generale».

Soddisfazione da parte del primo cittadino per il lavoro svolto in questi mesi dagli agenti di polizia municipale. «Stiamo studiando misure che ci permettano di attivare sulle spiagge, in particolare alla Pelosa, un servizio di vigilanza funzionante nell’arco delle 24 ore, per vigilare anche contro chi sporca. Credo – prosegue Antonio Diana – che in questi anni, con le poche risorse a nostra disposizione anche in termini di personale impiegato, sia stato fatto un buon lavoro. Non escludo che si possa realizzare un’attività più capillare in futuro».

13 Settembre 2013