Stintino: l’ex edificio Alpi diventerà il nuovo Museo della Tonnara

L’ex edificio Alpi (Azienda lavorazione produzione ittica) si rifà il look e si avvia a diventare il nuovo museo della Tonnara. Sono iniziati infatti nei giorni scorsi i lavori di restauro del vecchio edificio che si affaccia sul porto Minori di Stintino. Gli operai della ditta Imped Srl che si è giudicata l’appalto sono già al lavoro all’interno del vecchio stabile; stanno ripulendo dalle erbacce gli spazi retrostanti, stanno provvedendo alla rimozione dell’amianto, quindi dovranno lavorare per il consolidamento delle mura e rifacimento del tetto. La ditta, alla quale i lavori sono stati consegnati il 19 settembre scorso, avrà dieci mesi di tempo per completare i lavori di restauro.

L’importo complessivo dell’intervento ammonta ad 2.639.895,56 euro oltre l’iva e risulta finanziato per 2.089.819,65 euro con fondi Por, ricompresi tra le programmazioni 2000-2006 e 2007-2013, e per 550.075,91 euro con fondi comunali che, in gran parte, sono serviti per acquistare l’edificio e le aree circostanti. I lavori invece sono stati appaltati per 1.553.920,16 euro (ribasso d’asta del 21 per cento). L’amministrazione ha a disposizione ancora circa 200 mila euro per gli arredi e le attrezzature che dovranno rendere fruibile la struttura. Una parte delle dotazioni del museo potranno essere recuperate anche dal museo della Tonnara che attualmente si trova sulla banchina del porto Mannu.

«Alle soglie del ventesimo compleanno – afferma l’assessore comunale ai Lavori pubblici Angelo Schiaffino – il museo della Tonnara di Stintino, con il suo carico di storia, di tradizioni e di oggetti utili ad una pesca di cui ora è rimasta soltanto la memoria, sta per vedere una nuova luce». Il Comune di Stintino, per una cifra di circa 500mila euro, ha acquistato la struttura e l’area circostante, al fine di avere a disposizione anche una serie di spazi esterni per realizzare eventuali servizi.

Sul modello del museo della Tonnara ospitato al porto nuovo, il museo che sorgerà all’interno dell’ex Alpi sarà realizzato seguendo lo schema della rete usata per la cattura dei tonni. Si dividerà in sei stanze e il visitatore le potrà percorrere quasi fosse un tonno in trappola, catturato dalla storia della Tonnara Saline. Il visitatore accederà attraverso la «camera grande» e proseguirà quindi nella seconda stanza, o «camera bordonarello» quindi nella «camera bordonaro», poi nella «camera bastardo», e nella «camera di ponente» sino ad arrivare nell’ultima stanza, o «camera della morte». Qui, attraverso un percorso virtuale realizzato al computer il visitatore si trasformerà da “tonno” in “tonnarotto”.

4 Ottobre 2013