Stintino: l’isola in vetrina
La cucina tipica della Sardegna e le produzioni artigianali locali si confermano le protagoniste della terza edizione dell’Isola in vetrina. La manifestazione che in tre giorni, dal 23 al 25 agosto, ha richiamato migliaia di turisti sul lungomare del porto Minori ha dimostrato di saper colpire nel segno. La manifestazione, che ha preso il via venerdì sera, si è chiusa domenica dopo aver ospitato le premiazioni della trentunesima regata della vela latina. «La formula di abbinare la bellissima cornice del porto vecchio di Stintino alle tradizioni e al folclore sardo si rivela ancora vincente – ha detto l’assessore comunale al Turismo Angelo Schiaffino – con spettacoli che sono stati molto coinvolgenti per il pubblico. Quest’anno, poi, si è battuto il record di presenze degli ultimi cinque anni». Un sospiro di sollievo per gli operatori locali e, in particolar modo, per gli espositori dell’Isola in vetrina.
Presi letteralmente d’assalto gli stand delle pro loco di Villasor, Uta, Sestu, Usini e Uri. Andarinos, panadas con carciofi, frittatine di carciofi, bistecche arrosto, pancetta arrosto, verdure grigliate, vongole e bottarga, seadas e immancabili panini con salsiccia arrosto: questo il menu offerto dalle associazioni di promozione locale. E ancora insalata di mare e rana pescatrice allo stand della Terrazza di Stintino e la birra artigianale di Uri. L’ultimo giorno, poi, il pubblico ha prima visto le fasi di cottura di un intero vitello, cucinato alla brace, e poi gustato la sua tenera carne. La pro loco di Sestu, invece, ha presentato le lavorazioni artigianali e i prodotti locali, mentre la pro loco di Stintino ha fornito indicazioni ai turisti che hanno fatto tappa allo stand. Curiosità di grandi e piccoli per le lavorazioni “in diretta” di Sa Carapigna di Aritzo, l’antico gelato di Sardegna, e del croccante da parte del torronaio di Aritzo. Non sono mancati i turisti agli stand del libro, della bottarga di Cabras, dei liquori di Decimomannu e dei dolci di Decimoputzu, delle spugne vegetali di Samassi, dei coltelli di Pattada-Arbus-Guspini e dei gioielli in argento e sughero di Cagliari.
Il pubblico si è quindi fatto coinvolgere dagli spettacoli di contorno: primo con i “Ballos” e il gruppo folk di Santu Lussurgiu, quindi con la sfilata di moda di StintinOnFashion sul porto Mannu, il concerto trascinante del gruppo “La Pillola” e, infine, i canti del coro maschile di Uri, le danze del gruppo folk Thathari e la musica soul, jazz e blues del quartetto Barboun Street. “L’isola in vetrina” è stata organizzata dal Comune di Stintino con il supporto della Regione Sardegna assessorato al Turismo, dell’associazione culturale Limes e la collaborazione della Pro loco di Stintino.