Stintino, scatta l’allarme: palma infestata dal punteruolo rosso
Il primo cittadino ha emesso una ordinanza per la segnalazione della presenza di piante infestate e non.
A Stintino è emergenza punteruolo rosso, dopo la scoperta del coleottero originario dell’Asia meridionale e della Melanesia su una palma a Pozzo San Nicola. Il Comune è intervenuto subito con una ordinanza del sindaco e un vademecum per i cittadini che hanno piante di palma nei propri cortili. L’allarme è partito nei giorni scorsi da Pozzo San Nicola. Gli operai del Comune hanno notato, in un cortile privato, una pianta adulta che presentava i sintomi dell’infestazione del Rhynchophorus ferrugineus, cioè del coleottero noto con il nome di punteruolo rosso. La palma presentava le foglie secche e ripiegate verso il basso, in una tipica forma ad ombrello.
Il Comune ha chiesto l’intervento di un esperto di Laore che ha constatato la presenza del coleottero. La pianta è stata abbattuta e bruciata. L’amministrazione comunale è quindi intervenuta con una ordinanza con la quale si ordina ai cittadini la segnalazione della presenza di palme infette e non. «Il nostro territorio è ricco di palme – afferma il consigliere comunale con delega al Verde pubblico, Martino Cugusi – e pertanto è necessario intervenire in tempi rapidi, soprattutto per verificare che anche altre piante, nei cortili privati, non sia infestate».
Nell’ordinanza del sindaco Antonio Diana, infatti, si legge che i proprietari di palme dovranno comunicare la presenza delle piante al Servizio Verde pubblico del Comune, anche via fax al numero 079752.36.28, entro il termine di quindici giorni a partire dal 24 dicembre. I proprietari dovranno quindi «provvedere a propria cura e spese» agli interventi di abbattimento, «in difetto, dovranno consentire l’accesso dei mezzi e del personale preposto con autorizzazione comunale, incaricato di eseguire gli interventi di distruzione delle palme compromesse».
«Nel rispetto della direttiva regionale – afferma il primo cittadino Antonio Diana – una volta individuato il caso di Pozzo San Nicola ci siamo attivati immediatamente per distruggere la palma infetta. Abbiamo predisposto, inoltre, un vademecum e una scheda, pubblicata anche on line, attraverso la quale i cittadini potranno fare le segnalazioni direttamente agli uffici comunali incaricati di monitorare la situazione e intervenire nei casi di abbattimento».