Stintino, il sindaco nomina gli assessori
Il primo cittadino giura in consiglio comunale e presenta le dichiarazioni programmatiche.
Ha preso il via lunedì scorso il terzo mandato del sindaco Antonio Diana. Il primo cittadino ha giurato durante la prima seduta del consiglio comunale, in occasione della quale è stata fatta la convalida degli eletti. Il sindaco ha ufficializzato la squadra di governo che vede in giunta Angelo Schiaffino al quale sono state affidate le deleghe al Lavoro e formazione professionale, attività produttive, Trasporti, Viabilità e Verde pubblico. A lui il primo cittadino ha anche assegnato l’incarico di vicesindaco. In giunta conferma anche per Angelo Moschella con le deleghe alle Manutenzioni, Ambiente, Arredo urbano, Commercio, Artigianato ed Edilizia privata. Antonella Mariani sarà assessora alla Pubblica istruzione, alle Politiche sociali, Pari opportunità e Lavori pubblici. Francesca Demontis sarà assessora con deleghe al Turismo, Cultura, Spettacoli e Urbanistica.
Il primo cittadino che ha tenuto per sé Igiene e sanità pubblica, Personale e finanza, Portualità, Protezione civile ed Ecologia, inoltre, ha affidato alcune deleghe anche ai consiglieri. Così Mario Mura eserciterà quelle allo Sport, Demanio turistico ricettivo, Toponomastica e sarà capogruppo di maggioranza. Quindi a Giorgio Pilo Borgate e Agricoltura, a Eleonora Sechi Attività ricreative e Politiche giovanili quindi a Marilena Gadau la Pesca, Politiche comunitarie. Quest’ultima, inoltre, è stata eletta all’unanimità presidente del consiglio comunale.
Sui banchi della minoranza siederanno Vincenzo Vallebella, capogruppo, Pietro Maddau, Enrico Scano e Mara Sanna.
Il sindaco quindi ha letto le dichiarazioni programmatiche e ha messo in evidenza i sette punti principali da sviluppare nel mandato e che, in parte, «rappresentano anche il proseguimento della strada che abbiamo tracciato in questi dieci anni di governo», ha detto. Tra gli obiettivi lo sviluppo dei progetti di internazionalizzazione, lo stretto rapporto con l’Area vasta e la Rete metropolitana del Nord Sardegna, quindi l’urbanistica con il piano particolareggiato, il Pul e l’attuazione dei progetti speciali presenti nel Puc, la tutela dell’ambiente, la qualità della vita, il turismo, la cultura e la storia, la comunicazione e i rapporti con le associazioni che operano sul territorio.