Stop alla tortura: Amnesty International a Palazzo Ducale
L’organizzazione che si batte per i diritti umani chiede al Consiglio Comunale di sollecitare il Parlamento ad approvare una legge che introduca il reato di tortura in Italia
Venerdì mattina a Palazzo Ducale una delegazione di Amnesty International Sassari ha incontrato la Settima Commissione del Comune di Sassari presieduta da Esmeralda Ughi per illustrare la mozione sull’introduzione del reato di tortura in Italia. Nonostante i numerosi impegni internazionali presi, infatti, nel Codice penale italiano manca ancora oggi il reato di tortura.
A 13 anni dai terribili fatti del G8 di Genova del 2001, molti responsabili di gravi violazioni dei diritti umani sono sfuggiti alla giustizia e l’Italia non ha strumenti idonei per prevenire e punire efficacemente simili violazioni. Intanto, molti altri casi che coinvolgono e chiamano in causa le forze di polizia sono emersi e, purtroppo, continuano a emergere senza che vi sia stata una risposta adeguata da parte delle istituzioni.
Amnesty International chiede ai Consigli Comunali di approvare una mozione che solleciti il Parlamento italiano a introdurre al più presto il reato specifico di tortura nell’ordinamento italiano. La delegazione formata da Gian Mario Manca del Comitato direttivo di Amnesty International Italia, dal Responsabile di Amnesty International Sassari Attilio Pinna e da Carla Petretto di Amnesty International Sassari, ha illustrato ai componenti della commissione i contenuti della mozione e la campagna “Stop alla tortura” che Amnesty International sta portando avanti su questo tema.
Amnesty International Sassari ha riscontrato l’orientamento favorevole dei commissari che fa ben sperare nell’approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione sul reato di tortura. Dopo essere stato esaminato in commissione, l’ordine del giorno dovrà infatti essere discusso dall’intera assemblea consiliare. Amnesty International Sassari è stata inoltre invitata a partecipare a una delle prossime riunioni della Quinta Commissione per un confronto sul tema dei diritti civili.