Strade e marciapiedi distrutti: ecco Alghero, la città del turismo
Non diremo niente di nuovo, anche perchè ognuno di noi vive la città, cammina per strada e ormai non ci facciamo più caso perchè ci siamo abituati. Ma non dovremmo abituarci a camminare sui marciapiedi disconnessi, pieni di buche, con la testa rivolta per terra per capire come oltrepassare voragini, avvalli, tombini che fuoriescono dall’asfalto, dossi, pavimentazione rotta a pericolosa. Ma tutta la città è in condizioni non idonee ad una località turistica o che si presume voglia rimanere tale. E dunque, anche se ormai senza molte speranze, cerchiamo di riportare l’attenzione su ciò che dovrebbe essere sistemato anche e sopratutto per la sicurezza pubblica. Senza dimenticare le furberie di chi pensa di posizionare i pali della luce in mezzo al marciapiede rendendo ancora più difficile il camminamento. Per una carrozzina ad esempio è impossibile passare; pensiamo ad una mamma o ad un disabile. Bisogna scendere dal marciapiede, fare un pezzo di strada, rischiare di essere messo sotto, e cercare di reinserirsi sul marciapiede, sempre se gli scivoli appositi creati in concomitanza delle strisce pedonali non sono occupati dalle macchine stesse in sosta, si spera, momentanea. Come vedete dalle immagini i nostri marciapiedi sono in queste condizioni. E non siamo in periferia, ci troviamo dietro il Piazzale della pace, dunque in pieno centro. Per non parlare delle strisce pedanli inesistenti, delle colate di cemento sui marciapiedi distrutti tanto per dare l’idea che ci sia un marciapiede, tappezzamenti barbari che solo qui ci è dato vedere. I cittadini algheresi, i turisti, chiunque viva Alghero, ha diritto a camminare serenamente per strada senza doversi spaccare l’osso del collo. Cosa che purtroppo accade e anche spesso.