Street Photography Awards, ad Alghero è partito il conto alla rovescia
Dal 25 al 27 maggio la Riviera del corallo, nell’estremità nord occidentale della Sardegna, farà da suggestivo scenario alla prima edizione di Alghero Street Photography Awards, il Festival internazionale dedicato alla fotografia di strada e d'autore.
Un posto dove incontrare il mondo. Nelle intenzioni dei suoi ideatori, la prima edizione di ASPA – Alghero Street Photography Awards è esattamente questo. Alghero, nel cuore del Mediterraneo, come “occasione” planetaria per intrecciare visioni e collaborazioni in un appuntamento che declina la fotografia secondo molteplici aspetti, nel suo comporsi e ricomporsi, madre e figlia del suo tempo, nell’essere spesso scomoda e sempre necessaria. Un festival che si riversa nelle strade, street non solo come tipologia fotografica ma soprattutto come attitudine mentale. Strade che si intrecciano, esperienze e attese che si mescolano ed esaltano in un evento che sa accogliere la complessità di un mondo che, ora più che mai, deve essere raccontato. Tutto in una città che si spalanca al mondo come una continua epifania, un abbraccio universale.
Dal 25 al 27 maggio la Riviera del corallo, nell’estremità nord occidentale della Sardegna, farà da suggestivo scenario al Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore. In Sardegna, nell’unica città italiana di cultura, identità e lingua catalana, per tre giorni si incontreranno addetti ai lavori e appassionati di un’arte resa sempre più democratica dalla tecnologia. Nel bene e nel male l’immagine, la sua potenza espressiva e la sua immediata capacità di “dire” ha preso il sopravvento sugli altri linguaggi comunicativi, soprattutto nelle arene virtuali, e questo sta trasformando il mondo della fotografia e l’approccio di moltissime persone a quest’arte, la cui diffusione è inarrestabile ma paradossalmente rischia di negare il valore e l’importanza del lavoro d’autore, su cui invece concentra la sua attenzione ASPA 2018, organizzato dall’associazione algherese Officine di Idee proprio per raccontare il mordo attraverso lo sguardo affinato e sensibile di chi fa della fotografia un’esperienza artistica, uno strumento di riflessione critica sulla realtà.
Nei mesi scorsi ASPA 2018 è stato anche un contest cui hanno partecipato migliaia di autori provenienti da 52 Paesi sparsi per il mondo e divisi in cinque categorie. L’esito della sfida lanciata da Alghero sarà al centro della programmazione del Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore che si terrà a fine mese. Durante tre giorni di mostre, performance, riflessioni, esibizioni ed eventi collaterali – senza trascurare la possibilità di visitare i numerosissimi siti di interesse artistico, culturale e naturalistico che Alghero può offrire in qualsiasi stagione dell’anno, per non parlare delle peculiarità di un’enogastronomia fortemente basata sulle eccellenze produttive locali – i vincitori saranno proclamati e premiati, e la città si farà teatro di incontri straordinari, di eventi unici.
Il Programma. Si parte venerdì 25 maggio nella sala conferenze del Quarter di largo San Francesco con On Seeing – Talking about street, protagonisti i professionisti internazionali reclutati per comporre la giuria di Aspa 2018. David Gibson, Massimo Mastrorillo, Gianluca Colla, Augusto Pieroni e Salvatore Matarazzo saranno moderati da Sonia Borsato, direttrice artistica del festival, storica e critica d’arte, curatrice, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Spesso si chiede alla fotografia di sezionare il tempo, di concretizzare l’attimo. Fin qui la street photography è stata questo, ma forse nel confronto con una realtà sempre più monopolizzata dai social non conta più il singolo fotogramma, ma la narrazione, lo sviluppo di un soggetto nella sua integrità.
Nell’ex Mercato Civico di piazza Pino Piras, quasi simultaneamente, via alla presentazione di Brevi storie da società complicate, l’installazione di uno dei più attesi ospiti internazionali: Ziyah Gafic. Sarà proiettato anche 404/Project not found, il video del Boski Collective. Nel complesso di Santa Chiara, che ospita il Dipartimento di Architettura, Urbanistica e Design, inaugura The Whispering Noise e Rauschen, due installazioni multimediali di Christian Reister, che potranno essere ammirate sino alla fine del festival. Nello stesso spazio e nelle stesse date Sergey Melnitchenko esporrà Lussuria e burlesque dietro le quinte di un nightclub cinese.
In piazza Pino Piras ci sarà spazio anche per un aperitivo musicale con il Tildo Jazz Quintet, la cui presenza è frutto della collaborazione con JazzAlguer, festival internazionale firmato dal musicista Paolo Fresu. Mauro Conti alla batteria, Mauro Dore al basso, bassarra e tromba, Raffale Mele alla chitarra, Piero Minghetti al sax tenore e Luciano Sezzi al sax baritono e contralto proporranno un repertorio di standard del jazz, lasciando spazio all’improvvisazione per accompagnare la proiezione del Boski Collective sulla Torre di San Giovanni.
Il Quarter ospiterà un laboratorio di fotografia stenopeica curato dall’associazione culturale Punto Zero, mentre negli atelier dell’ex mercato aprirà i battenti l’esposizione dei lavori di alcuni dei maggiori collettivi di street photography, da iN-PUBLiC a Un-Posed, da Spontanea a InQuadra, da Burn My Eye a Full Frontal Flash, fino a Berlin1020.
Sabato 26 maggio l’appuntamento clou sarà all’ex Mercato Civico, che ospiterà la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici per ciascuna categoria e la proclamazione dell’autore che si aggiudicherà ASPA2018.
Negli spazi didattici di Santa Chiara ci sarà la prima delle due giornate dei workshop, photowalk e letture portfolio. David Gibson dedicherà il suo alla street photography, Massimo Mastrorillo parlerà del documentario durante “Divergent Visions: Il tempo abitato e lo spazio temporale”, mentre Gianluca Colla, si occuperà di fotografia di viaggio con “Racconti in viaggio: Il valore narrativo nella fotografia di viaggio”. Salvatore Matarazzo sarà la guida per un photowalk cui Alghero si presta benissimo, mentre Augusto Pieroni accompagnerà gli interessati nelle letture portfolio.
Sabato è anche il giorno dell’inaugurazione della mostra dedicata a tutte le opere vincitrici di ASPAwards, sempre all’ex mercato, che andrà avanti sino al 10 giugno grazie alla partnership con Rally Italia Sardegna, la tappa italiana del World Rally Championship, che anche quest’anno avrà base ad Alghero e si correrà nel Nord dell’isola. Dal 1° giugno l’esposizione sarà arricchita dagli scatti che negli anni passati Giuseppe De Palmas ha dedicato al più grande evento rallistico che si disputa in Italia.
Per restare in tema di collaborazioni, la prestigiosissima intesa con Fujifilm consente a Officine di Idee di ospitare per Incontri d’autore il fotografo Francesco Comello, che presenta la sua L’Isola della Salvezza. L’appuntamento è per il 27 maggio alla Torre di San Giovanni.
Gli organizzatori. Alghero Street Photography Awards 2018 è un’idea della associazione culturale Officine di idee. Nata nel 2016 per promuovere la fotografia autoriale e diffondere le arti visive in tutte le sue forme, scegliendo Alghero come luogo in cui ospitare eventi e occasioni di respiro internazionale, assecondando una naturale vocazione della Riviera del corallo, da sempre considerata la porta d’oro del turismo in Sardegna, antesignana nell’isola della realizzazione di manifestazioni di rilievo extra-locale.
Il Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore, pensato come esito del concorso internazionale ASPA2018, diffonderà e promuoverà le opere realizzate da autori professionisti e nuovi talenti della fotografia. L’associazione, tramite il concorso e il suo festival, vuole costruire una piattaforma globale che miri a diffondere e incentivare la fotografia come strumento per la riflessione sul mondo circostante e sulle sue dinamiche. Il fondatore è Marcello Perino, la direzione artistica di Aspa è affidata a Sonia Borsato, mentre la direzione organizzativa è di Gianni Marti ed Emilio Canu. Fanno parte dell’associazione e dell’organizzazione Francesco Ruggiu, che cura l’hospitality, e Nicola Sanna, che si occupa degli aspetti amministrativi.