Successo per la quinta edizione della Bastida di Sorres

La rievocazione della battaglia tra Doria e Aragonesi smuove il turismo interno isolano ed incuriosisce anche i turisti stranieri alla ricerca di eventi culturali che raccontino l’antica Sardegna.

Oltre 250 figuranti, visite record nei musei del territorio, nelle aree archeologiche e alle mostre installate per l’occasione. La quinta edizione della Bastida di Sorres ha confermato le ipotesi di successo già preventivate nella prima giornata di venerdì 21. La rievocazione della battaglia tra Doria e Aragonesi smuove il turismo interno isolano ma incuriosisce anche i turisti stranieri alla ricerca di eventi culturali che raccontino l’antica Sardegna. Il medioevo appassiona e le acclamazioni ai soldati in battaglia al tramonto ne sono una riprova. Il campo allestito nella piana di Sorres ha raccontato le alchimie del tempo e fatto sognare cavalieri che lottano per le proprie dame in attesa delle danze.

La Bastida ha commosso durante la rappresentazione teatrale su Julia Carta e la sua accusa di eresia ed emozionato con i canti gregoriani all’interno della basilica; divertito con il torneo di tiro con l’arco storico, l’esibizione del falconiere, lo spettacolo di giocoleria e l’investitura dei giovani cavalieri, e interessato donando innumerevoli spunti di riflessione con il partecipato convegno sul medioevo in Sardegna. La cena medievale ha superato il numero di coperti preventivano inizialmente, oltre 50 persone si sono sedute alla tavola imbandita come nelle migliori litografie del 1300. Lo studio attento di Giovanni Fancello e l’allestimento di Stefano Resmini hanno valorizzato a dovere il lavoro meticoloso di Pasquale Tanda, della confraternita enogastronomica Meilogu, che ha ideato i piatti e coordinato il lavoro delle cucina guidate dallo chef Carlo Masia. Egregio il lavoro dell’organizzatrice Debora Marogna dell’associazione Limes che ha preso l’incarico di guidare la quinta edizione dell’evento più acclamato del Meilogu.

“E’ stata una sfida importante – commenta l’organizzatrice – e siamo soddisfatti di come è stata portata avanti. Il programma è stato rispettato nei tempi e nelle modalità e abbiamo garantito un cartellone di eventi ricco e interessante”. L’amministrazione, guidata da Silvano Arru, plaude alla quinta edizione e ringrazia i partecipanti e tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita della manifestazione. “Anche quest’anno abbiamo dimostrato che la vocazione turistica del territorio comunale è la direzione giusta da prendere per un ulteriore sviluppo. Borutta può crescere anche con il turismo di qualità, i turisti non cercano solo mare e spiagge. Noi offriamo cultura, ambiente e arte e i numeri di quest’anno approvano il nostro indirizzo”, concludono dall’amministrazione. Per premiare i numeri dell’evento e dar seguito ai numerosi ingressi ai musei, la mostra sui “metodi di tortura e i gioielli medievali” sarà prolungata fino alla fine di settembre.

Redazione, 28 Agosto 2015