Suicida a Buoncammino: «Ucciditi o tocca a tuo figlio»

Recentemente aveva confessato alle guardie del carcere di aver ricevuto un biglietto consegnatogli da altri detenuti

Giacomo Muscas, 43enne di Villamar, si è tolto la vita nel bagno del centro clinico del carcere di Buoncammino. L’uomo stava scontando una condanna per droga. Recentemente, aveva confessato alle guardie del carcere di aver ricevuto un biglietto consegnatogli da altri detenuti: «Ammazzati o ammazziamo tuo figlio».

Muscas divideva la cella con Marco Antonio Deiana, condannato per la rapina di piazza Garibaldi. Le indagini chiariranno se l’uomo sia coinvolto nella vicenda.

 

22 Ottobre 2014