Sulcis: arrivano gli incentivi per la Centrale a Carbone Pulito
La notizia odierna di maggior spessore per la popolazione isolana evidenzia la facoltà per la Regione Sardegna di indire una gara per la realizzazione nel Sulcis di una Centrale a Carbone pulito con stoccaggio di CO2 come stabilito dalla Bozza del Fare2. Il vincitore della gara riceverà una concessione ventennale con un incentivo massimo annuo di 63 milioni di Euro, pari a 30 euro per ogni Mwh. Importante la precisazione in bozza: “Nessun incentivo può essere erogato prima dell’approvazione da parte della Commissione Europea”.
L’energia sarà venduta e il costo di acquisto sarà ‘spalmato’ fra i consumatori. Una semplice operazione commerciale che coinvolge l’intera utenza di acquirenti, che non prevede alcuna sorta di incentivi da parte dello Stato o della Regione. E come da sempre avviene in tutte le favole arriva la immancabile sorpresa finale. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti precisato: “Le notizie diffuse in formato di bozza dalle agenzie di stampa relative al contenuto del dl Fare2 sono del tutto infondate. Non esiste infatti alcuna bozza. Il Mise sta lavorando su diverse ipotesi, con una istruttoria approfondita che deve ancora trovare una adeguata sintesi. La diffusione genera soltanto inutile confusione”.
Si leva alta la protesta dei Sindacati espressa dal segretario regionale Filctem-Cgil, Giacomo Migheli, per la “palese volontà di estromettere i sindacati dalla questione-Carbosulcis”. “Gli ultimi passaggi a Roma e il contenuto dei contatti con l’Ue non ci ha visti partecipi. Non conosciamo progetti. Non siamo stati coinvolti né nella vertenza Carbosulcis né in quella su Porto Torres che coinvolge Eon e i cinesi (centrale di Fiumesanto)”.