Caos suolo pubblico: «maggioranza allo sbando»
Nella seduta svoltasi martedì non sono passate le tanto attese modifiche al regolamento sull'occupazione del suolo pubblico. Dovevano infatti essere depositate 10 giorni prima. Attacchi alla maggioranza da parte di Pd, Ncd, M5S e Upc: «che fretta c'è per chi non conosce quali siano le dinamiche di un' azienda, d'altronde siamo ancora a fine giugno»
Non sono passate nel consiglio comunale svoltosi martedì ad Alghero le tanto attese modifiche al regolamento sull’occupazione del suolo pubblico. A stagione turistica ormai avviata, dopo le numerose riunioni di maggioranza, verifiche, confronti con le associazioni di categoria, ci si aspettava l’approvazione. Durante la seduta però è improvvisamente scoppiato il caos quando i consiglieri presenti si sono resi conto che la delibera inserita all’ordine del giorno non si sarebbe potuta discutere. Le modifiche alla normativa dovevano infatti essere depositate 10 giorni prima. Apriti cielo.
«È successo anche ieri (martedì ndr), e ahinoi non è la prima volta, che la maggioranza porti in consiglio una proposta di delibera errata nella sua forma e sostanza – commentano i consiglieri di opposizione Cesare Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris (Ncd), Mimmo Pirisi, Enrico Daga (Pd), Alessandro Nasone, Linda Oggiano (Upc), Graziano Porcu, Roberto Ferrara (M5S) e Monica Pulina. Infatti alcune modifiche si sarebbero dovute fare durante la seduta consiliare attraverso emendamenti dell’ultima ora, e gli atti non sono stati portati all’attenzione dei consiglieri nei termini previsti dal regolamento. Fin qui tutto drammaticamente nella norma per la strepitosa squadra di Bruno & Co., se non fosse che bisognava dare risposta agli operatori del settore dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, che alla luce del già da noi a più riprese considerato dannoso e inapplicabile regolamento partorito a fine 2014 da questa maggioranza, finalmente potevano riaccendere la luce della speranza di poter investire per lavorare in santa pace.»
«Ma che fretta c’è per chi non conosce quali siano le dinamiche di un’ azienda, d’altronde siamo ancora a fine giugno» – incalzano i gruppi di opposizione. «Proprio perchè comprendiamo che ogni giorno di lavoro perso può essere deleterio per l’economia di ogni impresa, e di conseguenza per l’intero tessuto sociale della nostra città, facciamo un appello al Presidente del Consiglio, cioè quello di sentire tutti i gruppi consiliari, al fine di trovare un accordo perché il provvedimento di modifica del regolamento sui suoli pubblici venga discusso nella seduta di venerdì; perché crediamo che quando ci sono urgenze di tale importanza, si possa andare, in accordo, aldilà di quello che prevede il regolamento».
«Ci aspettiamo insomma un atto di responsabilità da parte di questa maggioranza allo sbando, alla quale ci sentiamo anche di dare il consiglio che, una volta licenziato questo provvedimento in aula, approfittino delle telecamere per annunciare anche il proprio fallimento e rassegnare in blocco le dimissioni. Ve lo chiediamo per favore, la città ringrazierà» – concludono.