Surigheddu e Mamuntanas, Tedde: “no a vendita al buio”

Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la decisione della Giunta Regionale di confermare la vendita all’incanto delle aziende algheresi di Surigheddu e Mamuntanas

“Confermando la decisione di vendere al miglior offerente le aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas la Giunta Pigliaru certifica la sua avversione nei confronti del nord ovest della Sardegna, che sta affossando con decisioni dannose e, come in questo caso, contrarie agli impegni già assunti in precedenza.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la decisione della Giunta Regionale di confermare la vendita all’incanto delle aziende algheresi di Surigheddu e Mamuntanas. “Una scelta deprecabile, che calpesta l’intesa istituzionale sottoscritta nell’aprile del 2007 dalla Giunta Soru con l’amministrazione di centrodestra, e rende carta straccia il piano di sviluppo redatto da Laore del 2009. La cessione di queste aziende al migliore offerente –denuncia l’ex sindaco di Alghero- equivale ad una vendita al buio, finalizzata solo a far cassa, ma totalmente estranea a ipotesi di sviluppo del territorio”

“Una specie di duplicato della vendita al buio del pacchetto di maggioranza della Sogeaal alla F2I. Nell’aprile del 2007 –ricorda Tedde- stipulai col Presidente Soru e altri rappresentanti istituzionali del sassarese una intesa che, tra le altre cose, prevedeva l’utilizzo delle due aziende a fini agricoli con contestuale inserimento di strutture ricettive a rotazione d’uso, strutture sportive e centro benessere. E nel 2009 Laore, in collaborazione con la Giunta algherese di centrodestra, predispose un interessante piano di fattibilità che prevedeva la realizzazione di un polo turistico d’eccellenza caratterizzato da integrazione tra agroalimentare, sport e benessere”.

“Un piano che in modo intelligente e responsabile subordinava la cessione del compendio al «vincolo di destinarlo successivamente a fini agricoli, all’insediamento di strutture ricettive a rotazione d’uso con un centro benessere e alla realizzazione di importanti impianti sportivi” con previsione di importanti investimenti e di circa 200 posti di lavoro. Su questo tema abbiamo fatto mozioni, interrogazioni e proposte di legge che sono rimaste senza risposta o respinte. E “dulcis in fundo” lo scorso anno Pigliaru promosse una indagine di mercato –della quale non conosciamo gli esiti- per ottenere un quadro conoscitivo al fine di orientare le scelte dell’amministrazione regionale nella alienazione delle aziende di Surigheddu e Mamuntanas”.

“Non comprendiamo se questa volta Pigliaru voglia bastonare la Provincia di Sassari o l’ex presidente della Regione Soru. E’ un contesto surreale, nel quale i sindaci delle città guida del sassarese devono far sentire la loro voce e i loro progetti che ad oggi non è dato conoscere. Cosa ne pensa la Rete metropolitana di questa dismissione al buio? La condivide? Sono tutti interrogativi -chiude l’ex sindaco di Alghero- che meritano una immediata risposta accompagnata da reazioni determinate e lontane da atteggiamenti dissimulatori da pokeristi istituzionali.”

3 Giugno 2017