Sviluppo locale: Sardegna territorio pilota delle misure sperimentali
Nel corso dell’incontro con gli assessori Paci e Firino, al direttore generale del Ministero è stato presentato il progetto Iscol@, col quale la giunta sta compiendo un intervento strutturale nel campo dell’istruzione
Due giorni in Sardegna per individuare il territorio pilota da includere nella “Strategia nazionale per le aree interne”: una delegazione dei Ministeri, guidata dal direttore generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Barca, sarà oggi e domani, 17 e 18 luglio 2014, ad Ales (OR) e Teti (NU) per un sopralluogo tecnico e una serie di incontri sul territorio. Stamattina, prima del trasferimento sul territorio, Barca e i delegati ministeriali, hanno incontrato l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, quello della Pubblica istruzione, Claudia Firino, e i direttori generali della Presidenza, degli assessorati e i dirigenti del Centro regionale di Programmazione. Nel corso dell’incontro con Paci e Firino, al direttore generale del Ministero è stato presentato il progetto Iscol@, col quale la giunta sta compiendo un intervento strutturale nel campo dell’istruzione sia per rendere agibili ed accoglienti gli edifici scolastici sia per combattere la dispersione scolastica, tra le più alte in Italia.
Per gli esponenti della giunta Pigliaru, Iscol@ è inteso anche come una risorsa per il rilancio dell’economia, soprattutto nelle aree più deboli come quelle dell’interno dell’Isola. “La scuola può essere una spia molto precisa dell’innovatività e della creatività di un territorio – ha commentato Barca – Apprezzo molto l’idea di mettere insieme l’intervento sulla scuola e lo sviluppo territoriale, soprattutto perché punta a creare un dialogo molto forte coi sindaci”. Per l’assessore Claudia Firino, “l’esigenza è quella di aprire un confronto ampio col governo centrale per intervenire in modo efficace dove ci sono i problemi veri della scuola in Sardegna”, mentre per l’assessore Paci “il rapporto con i Comuni è fondamentale, soprattutto per mettere finalmente in atto interventi concreti per le aree interne: questa sperimentazione del Ministero è un primo passo”. Nella due giorni, la “missione di campo” del Ministero seguirà un fitto programma di incontri su sviluppo locale, mobilità, scuola e salute con le due aree candidate, individuate nell’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla e nella Comunità montana del Gennargentu Mandrolisai.
La Strategia nazionale, relativa alla Programmazione 2014/2020 dei fondi strutturali e di investimento europei, prevede azioni in due ambiti specifici: pre condizioni per lo sviluppo territoriale e promozione di progetti di sviluppo locale. L’obiettivo è quello di restituire attrattività ai territori con il finanziamento e la realizzazione di migliori servizi sanitari, formativi e nella mobilità. La seconda linea invece è relativa ai “progetti di sviluppo locale”: tutela attiva del territorio, valorizzazione del capitale naturale/culturale anche in chiave turistica, valorizzazione dei sistemi agroalimentari, attivazione di filiere nelle energie rinnovabili, rilancio dell’artigianato sui mercati. Nell’area prescelta, il programma sperimentale diventerà operativo dal gennaio 2015.