Sviluppo Rurale, senza Puc finanziamenti a rischio per l’agro di Alghero
Un miliardo e 308 milioni di euro per lo sviluppo rurale (PSR) della Regione Sardegna sono disponibili per i 7 anni di programmazione tra il 2014 e il 2020, ma senza l'approvazione del Puc i finanziamenti rischiano di saltare
I Comitati dell’Agro invitano l’amministrazione di Alghero all’azione. Un miliardo e 308 milioni di euro per lo sviluppo rurale (PSR) della Regione Sardegna sono infatti disponibili per i 7 anni di programmazione tra il 2014 e il 2020. Un fiume di denaro la cui destinazione è la promozione e il rilancio del settore agricolo sardo. Nei giorni scorsi il Comitato Rinascita della Bonifica, insieme ai comitati di borgata, ha incontrato il dirigente dello staff di programmazione del Comune di Alghero, Dott. Masia e il Sindaco Mario Bruno, per fare il punto della situazione relativamente ai fondi disponibili.
«Le criticità più eclatanti emerse nell’incontro – scrivono i rappresentanti di Rinascita in una nota – sono state l’impossibilità di investire in agricoltura da parte dei giovani imprenditori agricoli algheresi e di migliorare la propria dotazione infrastrutturale da parte degli imprenditori esistenti poiché, senza il PUC approvato, non è possibile realizzare ex novo strutture adibite all’agricoltura».
«La soluzione sta nell’approvazione anticipata del Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica, per il quale, da Cagliari, sono ultimamente arrivate delle aperture. Altre criticità importanti trattate hanno riguardato le ristrutturazioni degli immobili all’interno delle borgate e la manutenzione delle strade, ora passati di proprietà, da Laore, all’ufficio demanio e patrimonio della Regione Sardegna. Tra le misure del PSR – si legge nella nota – sono previsti fondi anche per questo e i Comitati dell’agro desiderano che il Comune sia pronto per sfruttare qualsiasi opportunità offerta dal piano per il rilancio del territorio, oramai gravato da decenni di incuria».