Sweet Sardinia: reality fallimentare, indaga la Procura

Nell’inchiesta sugli appalti finisce l’agenzia regionale Sardegna promozione per il finanziamento (con 950mila euro di denaro pubblico) del reality Sweet Sardinia, andato in onda qualche mese fa, sulla rete Mediaset La 5. Era stata presentata anche un’interrogazione dal senatore democratico Silvio Lai, e la notizia è arrivata sui banchi della procura. Le indagini, a tutto campo, sono condotte dalla Guardia di Finanza.  Al centro della doppia inchiesta , non solo contabile ma anche penale, sia il finanziamento del reality ma anche le sponsorizzazioni sportive, in particolare quelle del Cagliari calcio che ammontano a poco meno di 2 milioni di euro e della Dinamo Sassari  circa 900mila euro. E anche le modalità di approvazione del piano triennale, avvenuta l’11 febbraio scorso ma comprendente finanziamenti relativi al 2013. Un’ approvazione dunque ‘successiva’ mentre, è questo uno degli elementi dell’indagine, l’assessorato al Turismo avrebbe dovuto dare il suo ok preventivamente. Un ragionamento che non quadra come sembra eccessiva la spesa di sette milioni emezzo di euro compelssivi che sono serviti per la realizzazione del reality. La validità dei progetti era al vaglio della società privata cagliaritana Pcs Sviluppo.