Tagli al settore agricolo. Copagri sul piede di Guerra.
La Finanziaria 2013 non ha accolto le richieste degli agricoltori». Sono le prime riflessioni espresse da Copagri Sardegna dopo la lettura della legge disponibile sul sito del Consiglio Regionale, così come approvata dall’assemblea e non ancora pubblicata sul Buras. Per l’associazione, rispetto al testo originario presentato dalla Giunta, si confermano i tagli per il settore agricolo e si palesa in tutta evidenza la sordità della maggioranza rispetto alle richieste del mondo agricolo. Le risorse destinate alle imprese agricole, al netto di quanto destinato alle Agenzie regionali agricole, alle associazioni provinciali degli allevatori e alla promozione istituzionale, ammontano a poco più dello 0,30% del totale delle somme stanziate dal bilancio.
«L’Assemblea di via Roma ha respinto le proposte che miravano al rafforzamento dei consorzi fidi agricoli e a rilanciare il credito di esercizio agevolato per i produttori, già previsto dalla L.R. n. 15/2010», dichiara Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri Sardegna, «mentre si stanziano somme per ipotetici progetti sperimentali in agricoltura o si continua con la politica dei “pannicelli caldi” per i consorzi di bonifica, anziché agire per la piena attuazione della riforma e mettere fine ai commissariamenti di questi enti, restituendogli piena democraticità». «Non si dica», aggiunge Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri Sardegna, «che mancano le risorse quando si scopre che le agenzie agricole registrano buoni avanzi di amministrazione o quando si assiste al recupero di somme (oltre 26 milioni di euro) già destinate al cofinanziamento dei programmi comunitari, che vengono orientate, per un parte, senza alcun confronto o concertazione con le organizzazioni agricole, verso rivoli improduttivi o dirottate verso il BIC e Sardegna Promozione».
Copagri, inoltre, non si aspetta molto dal disegno di legge collegato alla Finanziaria, recentemente presentato dalla Giunta. «Bisogna capire quando, e se, sarà discusso in Consiglio, viste le priorità diverse che si stanno definendo», dicono presidente e coordinatore di Copagri. «Va inoltre sottolineato che sui 12 milioni di euro destinati al generico fondo per il credito in agricoltura, sarebbe d’obbligo discuterne la destinazione e le forme di intervento, per evitare lo spreco di risorse». L’unico provvedimento positivo che emerge dalla Finanziaria, e che interessa anche l’agricoltura, è rappresentato dall’abbattimento dell’aliquota Irap.