Tanchis sul Parco: linea politica e finanziamenti
Il parco di Porto Conte costituisce una risorsa del territorio che necessita di attenzioni e progettualità per rilanciare l’economia legata al turismo ambientale. Questa è una constatazione amichevole tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale ma il messaggio del consigliere del Pd Gavino Tanchis nel suo ordine del giorno è molto chiaro: ”l Parco deve essere gestito da una classe politica che deve imprimere un cambio di passo e deve farlo con quella che la cittadinanza ha votato e che aspetta di poter promuovere azioni governative a sostegno di un’ economia florida e una salubrità socio-economica adeguata. Tanchis nel suo intervento sostiene dunque una linea politica ben precisa che sta alla porta e che attende di potersi muovere nonostante le difficoltà che si presentano: i finanziamenti in primo luogo che sono stati destinati al Parco di Porto Conte. “La disparità di trattamento con Molentargius è inaccettabile”, sottolinea dai banchi del consiglio. 1 milione di euro di finanziamento regionale a quest’ultimo a discapito di 450 mila euro destinati invece al Parco di Porto Conte.
Tanchis sollecita dunque la Regione affinchè il suo intervento finanziario sia erogato in base alle necessità reali del territorio. Attualmente, come hanno spiegato diversi consiglieri di maggioranza, sono in moto una serie di iniziative legate alla fruibilità del Parco e che costituirebbero un introito economico, come il Museo delle carceri. E’ un dato di fatto che l’Azienda Parco non può sopravvivere solo ed esclusivamente da finanziamenti regionali, ma deve trovare la formula amministrativa che gli permetta di progettare un futuro quanto meno solido e duraturo, in termini di progetti, di studi, di manifestazioni e di eventi. L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità, 23 voti su 23 votanti, il che delinea una chiara volontà comune di pensare al Parco come risorsa ambientale da valorizzare e sostenere. Qualche battibecco c’è stato: dal Pd , Matteo Tedde sostiene che non ci sia mai stato un intervento della precedente amministrazione a favore del Parco, mentre dall’altra il consigliere Pais, con tanto di documentazione, rendiconta sulla somma di 50 mila euro destinati proprio all’azienda Parco durante la legislatura Tedde. Questioni politiche di normale amministrazione quando si discute sulla paternità di un percorso. Ma la questione Parco mette tutti d’accordo su un punto: deve assolutamente avvenire questo famoso cambio di passo per rendere anche il Parco non una spesa ma una risorsa.